L’organico atalantino è al posto e completo in porta e in difesa. In uscita l’esterno alto che non serve al Gasp. L’incognita degli ex Primavera
Pare ormai certo che la prossima ufficialità in uscita dall’Atalanta risponda al nome di Marco D’Alessandro. Non riscattato dall’Udinese, così come Ali Adnan nel percorso opposto era stato ripudiato a metà annata da Gian Piero Gasperini, l’esterno alto romano, classico giocatore da 4-3-3, 4-4-2 o 4-2-3-1, non è mai parso adattabile al 3-4-1-2 proposto dal tecnico nerazzurro. Ma chi saranno gli altri – esempio: Luca Valzania, vicino al Cagliari – ad accompagnare il capitolino al cancello del Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia per i saluti?
PORTIERI A POSTO, LATERALI FORSE. I due reparti che a oggi, ovvero senza offerte concretizzabili perché qualcuno se ne vada entro breve, sono pronti e blindati sono certamente i portieri e la difesa. Il recentissimo addio di Etrit Berisha, che in caso di salvezza e numero congruo di partite disputate sarà quasi certamente riscattato dalla Spal, risolve il nodo dei guardiani dei pali: la permanenza di Marco Sportiello è stata assicurata dal presidente Antonio Percassi in persona. Fra gli esterni, Arkadiusz Reca lascerebbe libera una casella, non riempibile sul piano strettamente economico dal costoso milanista Diego Laxalt, altro pupillo del Gasp, solo se su di lui si stringesse il cerchio del neopromosso Hellas Verona.
YOUTH LEAGUE O PRESTITO? Se il parcheggio in riva all’Adige del mancino polacco sembrava una sicurezza, come del resto quello del portiere serbo Boris Radunovic (’96, ciclo Under 21 chiuso, 1 presenza in prima squadra sul campo del Genoa tre primavere fa in occasione dell’addio di Edy Reja), resta tuttora incerto il destino di un duo di possibili crack teoricamente a fine corsa nella Primavera di Massimo Brambilla. Il 2001 Roberto Piccoli, centravanti di sfondamento ma anche di movimento, generoso e dai piedi buoni, è pronto per mettere minutaggio nelle gambe magari in serie B, anche se non pare accostabile al momento ad alcuna compagine. Il fantasista del 2000 Dejan Kulusevski interessa al Parma, che però non sta certo insistendo per averlo. Avrebbe un’altra stagione da fuoriquota a livello Under 19 e il vertice societario assicura che partirà comunque in ritiro la sera dell’11 luglio. Proprio come il bomber di Sorisole: per il presidente, la Youth League potrebbe essere una chance importante per accumulare esperienza internazionale prima del grande salto fra i professionisti.
DI TROPPO DAVANTI. Nebbie all’orizzonte delle operazioni estive, del resto, anche per due del manipolo di attaccanti che con l’arrivo di Luis Muriel e un probabilissimo innesto ulteriore sarebbero inevitabilmente chiusi. Musa Barrow non ha ricevuto l’affondo né dal Lecce, né dall’Udinese, né dal Sassuolo. Andreas Cornelius potrebbe andare bene come boa di riserva da usare col contagocce, ma reduce com’è da un’annata deludente e con qualche acciacco al Bordeaux non è da corsa. Anche lui potrebbe vestirsi di gialloblù scaligero. Ma la sensazione è che qualcosa possa incominciare a muoversi soltanto a precampionato in corso. News attendesi da Clusone.