Oggi il consiglio della Lega di Serie A deve deliberare sull’offerta del colosso spagnolo per il triennio. L’anno scorso il bando fu annullato
100 milioni (almeno) garantiti in più rispetto agli attuali 973 assicurati da Sky e DAZN nel triennio del calcio in tv che si conclude tra due campionati. Anche se c’è chi nei giorni scorsi parlava di 1,193 miliardi. Tuttosport assegna al consiglio della Lega Calcio di Serie A previsto oggi il delicato compito dello spartiacque: la valutazione dell’offerta di MediaPro. Che mette sul piatto il canale unico per la trasmissione delle partite.
DALLA BOCCIATURA AL RILANCIO. Il colosso spagnolo, controllato dal fondo cinese Orient Hontai, nel febbraio del 2018 con 1,05 miliardi s’era aggiudicato il bando riservato agli intermediari indipendenti dopo che l’offerta di Sky e Mediaset Premium, di 779 milioni, era scesa sotto la base d’asta di 990. A maggio, invece, l’annullamento con la sentenza del Tribunale di Milano: MediaPro poteva solo rivendere i diritti, non fare l’editore vendendo interi pacchetti (270 minuti per ogni match, compresi pre e post più le inserzioni pubblicitarie) anziché le singole partite.
A LUGLIO DIRITTI TV IN ASSEMBLEA. L’offerta va dunque valutata sotto il profilo tecnico-giuridico, prima di essere portata lunedì 1° luglio all’attenzione dell’assemblea di Lega in calendario. In agenda, oggi, anche il contrasto alla pirateria tv: la priorità è il contrasto alle trasmissioni illecite con metodo IPTV, che sfrutta i portali web.