Il laterale belga, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, non vuole lasciare Bergamo proprio sul più bello: “Meglio un girone forte, così possiamo misurarci”
“Penso che il Napoli abbia bussato alla porta del mio agente, ma il mio obiettivo è giocare in Premier League e sto trattando per il rinnovo del contratto (attualmente fino al 2021, 550 mila, NdR) con l’Atalanta: le priorità sono Bergamo e la Champions League“. Parole e musica di Timothy Castagne alla Gazzetta dello Sport prima di concedersi due settimane di meritato riposo in Croazia con la fidanzata Camille.
DIAVOLO ROSSO. “Nella nazionale belga c’è qualità e concorrenza, punto a Euro 2020 e la prima volta a segno non si scorda mai – ha spiegato Castagne, riferendosi al battesimo del fuoco sotto porta di sabato scorso nelle qualificazioni -. Col Kazakistan è stato un bel gol di testa (su cross di Dries Mertens, NdR), mi sto adeguando alle idee del ct Roberto Martinez”.
DIAVOLO D’UN GASP. “L’inizio di stagione in nerazzurro è stato difficile e psicologicamente l’ho subito, ma dal 2-2 in casa in campionato con la Juve del 26 dicembre scorso è andato tutto bene. Quando rimanevo fuori ci davo dentro in allenamento: i consigli di Gasperini, che osserva e se n’è accorto, sono stati decisivi ai fini del mio contributo alla storica qualificazione in Champions League. Voglio giocarmela coi più forti, così possiamo misurare il nostro livello”.
L’ATALANTA DI CASTAGNE. “La società va nella direzione giusta, 3-4 innesti forti. Ho letto di Muriel, sarebbe un colpaccio per l’attacco: nell’annata appena conclusa se fosse mancato uno tra Gomez, Ilicic e Zapata sarebbe stato un problema”.