L’Under19 nerazzurra ha solo una partita che la divide dal potenziale titolo: scopriamo i ragazzi allenati da mister Brambilla

Un grosso complimento, comunque andrà, è comunque da rivolgere alla formazione Primavera di Massimo Brambilla, che torna a giocarsi la finalissima di categoria a sei anni di distanza (LEGGI QUA). Avversario di turno sarà l’Inter, allenata dall’alzanese Armando Madonna, cresciuto da calciatore nel settore giovanile atalantino e poi autore di alcune stagioni tra le fila della prima squadra della Dea.

Nelle prossime righe andiamo a presentarvi, in breve, i punti di forza della squadra.

PORTIERI. Mancando il titolare Carnesecchi, impegnato al Mondiale Under20 in Polonia, giocherà il senegalese Khadim N’Diaye. Quest’ultimo è elemento giudicato da tutti i compagni e gli addetti ai lavori come elemento di grande qualità, ma in qualche occasione ha mostrato piccole incertezze. Speriamo la cosa non si ripeta anche nell’atto conclusivo della stagione…

DIFENSORI. Al centro dominano il ceco Heidenreich, ripresosi bene da un brutto infortunio al ginocchio, ed il classe 2001 Okoli, italo-nigeriano di Vicenza giudicato da molti come un ragazzo di grandi prospettive. Completano il reparto dei centrali il brasiliano Guth e Salvatore Bencivenga, vistosi solo in 3 occasioni tra Coppa Italia e campionato nel corso di questa stagione.

Sulle fasce laterali dovrebbero agire il fuoriquota Zortea (l’unico a disposizione di Brambilla per questa sfida) ed il telgatese Giorgio Brogni, classe 2001 e vice-Campione d’Europa e d’Italia Under17 nella passata stagione. Nel corso della stagione si è spesso alternato a Girgi, ragazzo arrivato due anni fa dal Genoa e figlio di un dirigente accompagantore della prima squadra del Grifone.

CENTROCAMPISTI. Mancheranno Colpani ed Enrico Delprato, elementi cardine della mediana impegnati domani sera nella Finale per la medaglia di bronzo al Mondiale polacco. Brambilla dovrebbe riproporre la soluzione con Ta Bi e Da Riva (oppure Gyabuua) davanti alla difesa e Kulusevski, autore di una prova maiuscola, alle spalle della punta centrale. Quest’ultimo è considerabile come uno dei migliori elementi dell’intera categoria. D’accordo sembrava essere anche Gasperini, che però negli ultimi mesi ha finito per escluderlo dall’attività della prima squadra, finendo per preferirgli altri elementi nelle convocazioni.

Al suo posto sono spesso “saliti” in prima squadra gli esterni Lorenzo Peli e Nicolò Cambiaghi, entrambi molto interessanti e vere e proprie frecce usate per mandare in difficoltà i terzini avversari. Anche la panchina è di grandissimo livello, come ha dimostrato l’entrata di due grandissimi Colley e Traore (fratello d’arte, classe 2002) nella partita contro il Toro. Meno spazio per Ghislandi e Cortinovis, Nazionali Under18 che saranno protagonisti della squadra che nella prossima stagione avrà anche l’onore di disputare la Youth League. 6 presenze ed un gol in Coppa Italia per l’esterno portoghese Pina Gomes, mai completamente esploso a Bergamo.

ATTACCANTI.  Il centravanti è Roberto Piccoli, bomber della squadra nonostante sia uno dei pochi 2001 in dote a Brambilla, visto che la maggioranza dei ragazzi hanno giocato nella Berretti di Lorenzi. Le 14 reti messe a segno in stagione sono un grande bottino, ma l’esperienza che più lo deve soddisfare di questi mesi è relativa alle tante convocazioni in prima squadra, condite anche da due presenze in Serie A. L’esplosione del bomber di Sorisole ha portato – a gennaio- a partire per altri lidi due profili di livello e di un anno più anziani come Babbi e Nivokazi, nel giro azzurro da tempo. Per ovviare alla carenza di attaccanti è stato richiamato dal prestito palermitano il gigante cipriota Louka, che dopo un iniziale impatto positivo ha finito per giocare sempre meno. Resta la soddisfazione del gol dell’ex segnato nel 2-4 contro i rosanero a Febbraio.