I nerazzurri si giocano una bella fetta di qualificazione alla Champions in casa della scudettata che non ha da tempo più nulla da dire al campionato

Anticipare la festa per una qualificazione alla Champions League destinata a rimanere in bilico fino all’ultima giornata rovinando parzialmente la festa scudetto della Juventus. Con una missione: non perdere, per accarezzare la certezza dell’impresa storica vincendo col Sassuolo tra una settimana.

DALLA SALVEZZA ALLA GLORIA. L’Eco di Bergamo rimarca che prima della trasferta col Chievo del 21 ottobre scorso i nerazzurri avevano un punto di vantaggio (6 in 8 match) sulla zona salvezza. Il senso della mission impossibile, però, risiede soprattutto nel fatto che in casa dei bianconeri non si vince da 28 gare, ovvero da quell’8 ottobre 1989 risolto da Claudio Caniggia. Da quella gita a Verona a oggi, gli uomini di Gian Piero Gasperini hanno racimolato 59 punti: solo l’avversario di stasera ha fatto meglio, ma non complessivamente nel girone di ritorno, dove i bergamaschi li battono 37 a 36.

LA DEA IMBATTIBILE E LA FESTA. La Dea, insieme a Genoa e Ajax, è una delle sole tre squadre imbattute dai campioni d’Italia in stagione.  All’Allianz Stadium (20.30) la festa (cerimonia ufficiale della Lega Calcio di Serie A) non sarà solo per l’ottavo titolo di fila, il quinto su cinque nella gestione di Massimiliano Allegri. Andrea Barzagli si ritira, Cristiano Ronaldo riceve il premio quale miglior giocatore del campionato e infine la Juventus femminile viene celebrata in quanto scudettata di categoria.

UNA SU CINQUE: CE LA (SI) FA? I padroni di casa hanno vinto una soltanto delle ultime cinque giornate, ma c’è l’incognita della carica emotiva per l’addio del tecnico annunciato venerdì. I nerazzurri, però, sono a un passo dall’Europa League ai gironi matematica (bastano 2 punti, dopo il mezzo passo falso della Roma col Sassuolo) e la partita numero 48 dell’annata non dovrebbe pesare sulle gambe più del dovuto