Parla Ivan Pelizzoli: “Contraccolpo psicologico dopo la sconfitta in Coppa Italia? No, Gasperini è un allenatore esperto”
Presente al Torneo di Tennis 2019 organizzato dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà sui campi di Cividino di Castelli Calepio, l’ex portiere dell’Atalanta Ivan Pelizzoli ha commentato l’attuale momento della formazione allenata da Gian Piero Gasperini.
Partiamo dalla sfida di Coppa Italia. Quanto ha influito il mani di Bastos non visto dall’arbitro?
“E’ stato un errore che ha cambiato tutto. A mio avviso quello era un fallo da rigore che non il Var andava assolutamente visto, invece non si è nemmeno andati a rivederlo. Probabilmente con l’assegnazione del penalty saremmo qui a parlare di un esito diverso. Atalanta? Forse un po’ di timore e un campo pesante non l’hanno fatta brillare come in altre occasioni”.
Dopo il ko con la Lazio, c’è il rischio di un contraccolpo psicologico?
“Secondo me no. Gasperini è un allenatore esperto e saprà benissimo quale persone toccare per evitare che ciò accada”.
L’obiettivo Champions rimane comunque raggiungibilissimo.
“Sì, ma sarà necessario fare un risultato a Torino. Vincere o strappare almeno un pareggio per poi giocarsi tutto contro il Sassuolo nell’ultimo turno”.
Parlando di portieri, si rivede in Gollini?
“Io ero un po’ più esile, lui un po’ più fisicato. Da quando Gasperini gli ha dato fiducia, l’estremo difensore sta rispondendo bene. Si è fatto trovare pronto e si sta dimostrando affidabile anche nelle uscite basse”.
Cosa fa oggi Ivan Pelizzoli?
“In questo momento sto decidendo il mio futuro. Sto frequentando corsi di allenatori e preparatore dei portieri, ma anche da segretario amministrativo. Non ho ancora deciso se sarà sul campo o dietro la scrivania, ma presto lo saprete”.
Che ricordo ha dell’esperienza nerazzurra?
“La piazza di Bergamo è unica in Italia. Ti fa sempre sentire giocatore e con la maglia dell’Atalanta ho vissuto il periodo più bello della carriera perché ho mosso i primi passi nel calcio vero, quello della Serie A che all’epoca vedeva la presenza di tantissimi campioni”.
Sono convinto del contrario, purtroppo
Sono convinto del contrario, purtroppo