15 titoli in bacheca contro il solo trofeo della coccarda da parte bergamasca: se la forza delle contendenti si misurasse sul palmarès, l’Aquila volerebbe altissima
Un solo titolo nella storia contro una bacheca che ne conta quindici, con l’Atalanta intenzionata a bissare il proprio. Ovvero la Coppa Italia, vinta nel lontano 1963. La finalissima con la Lazio dà occasione a L’Eco di Bergamo di stabilire un confronto fra le due contendenti sul piano statistico e non solo.
LAZIO, SETTIMA SINFONIA? I romani hanno già vinto sei volte il trofeo della coccarda, oltre a 2 scudetti (1974 e 2000), 4 Supercoppe Italiane più una Europea (’99, col Manchester United), la Coppa delle Coppe 1999 e la defunta Coppa delle Alpi nel 1961.
BILANCI (QUASI) PARI. L’utile di bilancio nell’ultimo triennio è una voce che accomuna le due società. Per la Lazio, 980 mila euro nel 2015-16, 4,8 milioni nel 2016-17 e 29,47 milioni nel 2017-18. L’Atalanta, che va ad anno solare, presenta 256.916 nel 2016, 26,7 milioni nel 2017 e 24,4 milioni nel 2018.
CLUB DA PLUSVALENZA. A tenere in ordine e sempre in positivo i conti di entrambe, le plusvalenze legate alla compravendita dei calciatori. 22,5 milioni guadagnati dai nerazzurri nel 2016, 46,7 nel 2017, 24 nel 2018. Capitolini da 1,9 nel 2015/16, 28,6 (di cui 19,4 per il solo Candreva) nella stagione successiva e 61,3 nell’ultima grazie a Keita che ha riempito mezzo bicchiere da solo.
TV, CHE DIRITTI. Quanto ai diritti televisivi, 84,9 di introiti della Lazio e 47,7 dell’Atalanta. I ricavi per la vendita di abbonamenti è 12,7 a 8 sempre per i biancazzurri, battuti però dai bergamaschi alla voce sponsor e pubblicità: 14,9 contro 6,4.