Parla Pierluigi Pizzaballa, vincitore della Coppa Italia nel 1963: “Ricordo ancora benissimo il giro di campo a fine partita, un’emozione fortissima”
È uno degli eroi della finale del 1963, Bergamasco DOC dal cuore nerazzurro: Pierluigi Pizzaballa, storico portiere dell’Atalanta, mercoledì sarà all’Olimpico per tifare la squadra di Gasperini e spingerla verso la conquista della Coppa Italia. Nel frattempo, su L’Eco di Bergamo, racconta di quel 3-0 rifilato al Torino ormai 56 anni fa.
“Ricordo ancora bene il giro di campo con la coppa, per noi valeva più di uno scudetto. Similitudini tra quella squadra e quella di Gasperini? Impossibile trovarne, un calcio troppo diverso”. Sugli obiettivi, invece: “Non si può scegliere, oggi, tra vittoria della finale e conquista di un posto in Champions League. Bisogna pensare partita per partita”.
Atalanta e Lazio, esiste una favorita? “I nerazzurri hanno un vantaggio, impossibile da tradurre in percentuali. Quando si entra in campo c’è solo la partita, la finale secca è imprevedibile, può succedere di tutto. La vittoria ai quarti di finale contro la Juventus ha dato una spinta, soprattutto a livello di consapevolezza, quella sera è scattata una molla”.
“Mercoledì sera sarà all’Olimpico, con la speranza di festeggiare dal vivo, insieme all’Atalanta. Questa squadra merita di entrare nella storia vincendo la Coppa Italia”, conclude Pizzaballa.