L'”architetto” come venne chiamato a Bergamo, spegne 49 candeline. Per lui 106 presenze e 10 reti con la maglia nerazzurra
Giornata di festeggiamenti per un ex giocatore dell’Atalanta: oggi, infatti, è il compleanno di Marco Sgrò che spegne 49 candeline.
Cresciuto nel vivaio genoano, dopo le esperienze in prestito allo Jesi e al Siena passa a titolo definitivo al Fiorenzuola, in Serie C2. Vi rimane per poco più di due stagioni, agli ordini di Pierluigi Busatta prima e Giorgio Veneri poi, che lo trasforma da esterno destro a centrocampista centrale. Con i valdardesi ottiene la promozione in Serie C1 nel 1993, e pochi mesi dopo viene acquistato dall’Atalanta. con cui debutta in Serie A. Nella sua prima stagione a Bergamo disputa 12 partite, senza evitare la retrocessione degli orobici che a fine stagione lo cedono in prestito all’Ancona, in Serie B. Nelle Marche disputa un’ottima stagione e a fine stagione rientra a Bergamo, costituendo con Fabio Gallo la cosiddetta coppia degli architetti, toccando picchi di rendimento altissimi anche come uomo assist, soprattuto nella stagione con Filippo Inzaghi in attacco.
Dopo la retrocessione del 1998 passa alla Sampdoria dove rimane per un biennio prima di un lungo viaggio per giocare con Ternana, Monza, Alzano Virescit, Valenzana, Carpenedolo, Pergocrema, Como e Colognese. In carriera ha totalizzato complessivamente 120 presenze e 10 reti in Serie A e 87 presenze e 4 reti in Serie B.
Quando entrò nella mia salumeria e mi fece l’autografo dopo aver comprato il pane e un bel po’ di formaggi. Grande
Auguri
Augurissimi
Auguri
Averlo conosciuto con GRANDE onore nei tempi di Pisani SAlvatori Mondonico GRANDE Marco GRANDE giocatore e ora allenatore…
Il palo di Sgro
Ogni volta che vado a san siro mi ricorda quello palo al 94 esimo sul 1-1 con Milan
Grande giocatore