L’opinionista vicino alla formazione biancoceleste descrive l’aria che tira in casa Lazio dopo le dichiarazioni rilasciate da Ranieri nel pomeriggio di ieri

Domani andrà in scena Lazio-Atalanta, gara che mette in palio una fetta d’Europa e, come di consueto, analizziamo la situazione in casa della squadra allenata da Simone Inzaghi con il supporto di Giulio Cardone, direttore di sololalazio.it.

Innanzitutto, come sta la Lazio?
“I biancocelesti stanno bene nel senso che vengono da due vittorie belle, importanti e rinfrancanti dopo Lazio-Chievo che rappresenta un momento incomprensibile. Lì probabilmente si sono giocate le carte più importanti per raggiungere la Champions, ma la squadra ha reagito vincendo la semifinale di Coppa Italia a Milano e in campionato a Genova successivamente. La Lazio è una squadra pazza, ma è in un momento positivo sia fisico che mentale e affronterà queste gare con la consapevolezza di giocarsi un finale di stagione importante”.

Che Atalanta vi aspettate?
“Qui a Roma fronte Lazio c’è sempre stata una stima e un rispetto nei confronti dei nerazzurri di Gasperini. Si prospetta una sfida equilibrata fra due squadre che giocano bene a calcio, fra due realtà importanti e forse un po’ sottovalutate. L’Atalanta ti aggredisce con ritmi alti, uomo contro uomo e ha carte in regola per mettere in difficoltà la Lazio che comunque davanti ha giocatori importanti come Immobile, Correa e Caicedo”.

Inzaghi farà qualche prova in vista della Coppa Italia?
“Questo mi sento di escluderlo. Starà molto attento a scoprire ulteriori punti deboli o forti dei nerazzurri, ma non farà sconti in termini di formazione. Mancheranno solo Lulic che è squalificato e Milinkovic che è infortunato. Non ci saranno prove tattiche in vista della finale. Per la Lazio è l’ultima spiaggia per le speranze europee”.

Come sono state recepite le dichiarazioni rilasciate da Ranieri nella giornata di ieri?
“Molto male. Si è arrabbiata la Lazio e si sono agitati i tifosi, anche perché non è assolutamente paragonabile all’episodio di nove anni fa. All’epoca è vero che in qualche modo una parte dei tifosi sperava che la squadra perdesse in funzione antiscudetto della Roma, ma era una situazione diversa perché i biancocelesti erano fuori da tutto e i giallorossi lottavano per lo scudetto. Oggi il laziale è dispiaciuto se la Roma arriva quarta, ma non porta a condizioni così estreme anche perché la Lazio è a soli tre punti dalla Roma e si gioca una fetta di stagione. E’ una cosa nata in casa Roma: se la sono cantata e se la son suonata, ma non ha alcuna attinenza con la realtà”.

Infine quale potrebbe essere la possibile formazione?
“Dovrebbero esserci Strakosha fra i pali, Wallace, Acerbi e Bastos a comporre la linea difensiva; , Romulo, Parolo, Leiva, Luis Alberto e Marusic in mediana; Correa e Immobile in attacco. Ma l’estremo difensore è in dubbio, mentre Caicedo partirà inizialmente in panchina”.