Parla Gigi Pizzaballa verso la semifinale di stasera: “Tra Gollini e Berisha scelgo il primo: più completo e più tempestivo”
Pier Luigi Pizzaballa, una leggenda dell’Atalanta e non solo. Divenuto famoso in tutta Italia per la storica “figurina introvabile” dell’album dei calciatori. Lui, quel 2 giugno 1963, difendeva i pali nerazzurri nella finale di Coppa Italia contro il Torino. Oggi racconta quella serata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Ricordo tutto. I gol di Domenghini, i tifosi in festa”.
“Non eravamo i favoriti – racconta Pizzaballa – si giocava a San Siro e il Torino era più forte, ma forse ci ha sottovalutato”. Nel frattempo il ruolo del portiere è cambiato: “Tantissimo, oggi deve saper usare anche i piedi, partecipa all’azione, si prende molti più rischi”. Un concetto molto caro anche a mister Gasperini.
Nell’Atalanta è vivo il dualismo tra Gollini e Berisha: “Scelgo il primo. Più tempestivo, più completo, più bravo nelle uscite. Seguo sempre i nerazzurri in casa, a volte anche in trasferta. Penso che abbia l’ottanta per cento di possibilità di andare in finale. Ha l’attacco più forte, il morale è alto e gioca in casa. Il calcio di Gasperini mi diverte, ha costruito una squadra che non molla mai”, conclude Pizzaballa.
Deve noi ci crediamo