Il vincitore del trofeo della coccarda, tra un premio e l’altro, incasserà 10 milioni di euro. Solo un paio, invece, il premio di consolazione per le sconfitte nelle semifinali
Delle due, l’una: incassare come il Milan dalla Coppa Italia, oppure provare a guadagnarci cinque volte tanto. Come diceva il collega Mughini a Ugo Fantozzi, sono soldi, ragioniere… sono soldi. Stasera, contro la Fiorentina, l’Atalanta al fischio finale saprà se dovrà accontentarsi dei 2 milioni di euro spettanti di diritto alle semifinaliste eliminate o arrivare a percepirne almeno 5 volte tanto. Vincendo il trofeo, ovviamente.
I PREMI DI COPPA. Citando lo studio di Calciofinanza.it, L’Eco di Bergamo fa i conti in tasca a un torneo che per ciascuna delle quattro semifinaliste è durato finora quattro partite. La Coppa Italia ha 18 milioni da distribuire alle 16 che raggiungono gli ottavi: 5,3 milioni a chi alza il trofeo, 3,4 alla finalista sconfitta, 2 alle semifinaliste eliminate.
L’ASSO DELL’INCASSO. L’asso nella manica di chi vincerà il 15 maggio a Roma è la percentuale sull’incasso, pari al 45 per cento, che farebbe quasi raddoppiare la cifra di cui sopra. La scorsa edizione Juventus-Milan incassò 3,8 milioni: defalcato il 10 per cento di spettanze della Lega Calcio di Serie A, i restanti 3,42 sono stati divisi a metà. Usando il dato del 2018 come termine di paragone, quindi, la perdente avrebbe 5,1 e la vincitrice 7.
DECINA PIENA. Alla doppia cifra da decina ci si arriva cumulando le entrate della Supercoppa Italiana contro la Juventus campione d’Italia. Sempre usando la scorsa edizione, quella del 16 gennaio a Gedda tra le contendenti succitate, come paragone, da contratto frutta 7,5 milioni alla Lega che prendendosi il solito 10 ne distribuisce 6,75 tra le due finaliste. Cioè 3,375 a testa, che sommati al milione e settecento di incasso e al 5,1 del solo trofeo della coccarda vinto porta il totale a 10,4.
Forza Bergamo
https://youtu.be/zdU1n9eK1Ko