Il tecnico dei nerazzurri fa la lista delle preferenze. Con un paio di precisazioni: “Adesso è il campionato che ci dà l’Europa, no turnover”

“Se potessi scegliere, metterei la qualificazione alla Champions League al primo posto e quindi la Coppa Italia“. Un Gian Piero Gasperini in vena di preferenze e di sogni tirati fuori dal cassetto si rivela a L’Eco di Bergamo: “Non voglio nemmeno pensare di restare fuori dall’Europa, e visto che in questo momento ce la sta garantendo il campionato non faccio turnover a Napoli“.

I BIG AL SAN PAOLO. “Dei professionisti possono e devono giocare tre volte in otto giorni, anche perché un ampio turnover di solito serve solo a giustificare una rosa ampia – precisa il tecnico dell’Atalanta -. Non ci sono ragioni per farlo: recentemente tra Parma, Bologna e Inter abbiamo fatto 7 punti, idem tra gennaio e febbraio nel 3-3 in rimonta con la Roma, col 3-0 alla Juve nel quarto di Coppa Italia e a Cagliari. Perché farlo in vista della semifinale di ritorno con la Fiorentina?”.

MERCATO DA HIGHLANDER. Circa l’attuale consistenza dell’organico, il Gasp ribadisce uno dei punti chiave della propria filosofia. “Una rosa a 27 giocatori costringe a fare esperimenti per verificare chi c’è e chi no facendo perdere punti nella prima metà di campionato – il suo pensiero -. A gennaio serviva una punta, ma non sono stato bravo a convincere Luca Percassi e Sartori a intervenire sul mercato. Barrow non ci sta aiutando, davanti ci sono sempre e solo Gomez, Ilicic e Zapata. Sono loro a fare la differenza, soprattutto Duvan. E conto di ritrovare i gol dei difensori”.