Il difensore italobrasiliano, che sta lavorando a parte insieme a Ilicic, dei due big è quello che desta più preoccupazioni circa il suo impiego contro l’Empoli
Rafael Toloi (molto) più no che sì, Josip Ilicic forse. Il responso di stamani de L’Eco di Bergamo circa le condizioni dei due big dell’Atalanta in vista del posticipo di lunedì contro l’Empoli pare lasciare aperto uno spiraglio soltanto al fantasista sloveno. Che a differenza del difensore brasiliano non è reduce da 6 partite di stop e, soprattutto, non è alle prese con una calcificazione pregressa alla caviglia seguita ai problemi all’adduttore lungo sinistro, ma “soltanto” con noie al ginocchio sinistro.
PESSIMISMO PER RAFA. I due lavorano a parte da due giorni e oggi, nella sessione sempre a porte chiuse al mattino, verosimilmente faranno lo stesso. Per il centrale oriundo il pessimismo è indotto dai problemi in serie che ormai lo tengono ai box da più d’un mese e mezzo, in pratica dalla semifinale di andata di Coppa Italia a Firenze. Forse entro domani se ne saprà di più: niente esami diagnostici, si va a sintomatologia.
DIETRO E DAVANTI. Nel reparto arretrato, così come davanti, non mancano le alternative in caso di conferma dell’indisponibilità (insieme al lungodegente Marco Varnier) della strana coppia di acciaccati. Dietro sono in quattro per tre maglie: Mancini, Palomino, Djimsiti e Masiello. In attacco, Mario Pasalic sarebbe confermato dopo la chance in casa dell’Inter per squalifica di Duvan Zapata.