L’arbitro pinerolese designato per lunedì con l’Empoli è solo alla sua terza direzione coi nerazzurri: col Sassuolo fu rimonta, con l’Empoli crollo

Il nome ‘Gianluca Manganiello’ è ormai associato irrimediabilmente allo scontro Empoli-Atalanta e ora viceversa, e a quella partita d’andata per cui ancora oggi i nerazzurri si mangiano le mani per i tre punti persi. Non solo quelli però, perché con Manganiello a Empoli, la Dea finì la gara in dieci uomini per l’espulsione di Josip Ilicic. Lo stesso sloveno che ieri si è ricordato dell’episodio commentando che “certe cose capitano, ma non ci penso”.

SASSUOLO DI SASSO- Quello a cui deve pensare il numero 72 dell’Atalanta è al ritorno in campo – dopo il fastidio al ginocchio – contro una squadra che cercherà strenuamente punti salvezza. La Dea può consolarsi allora con l’altro precedente di Manganiello coi nerazzurri, questa volta vittorioso: il 2-1 in rimonta al Sassuolo della scorsa stagione allo stadio di Bergamo. Allora, dopo il gol di Sensi, Cornelius firmò la sua prima rete in A, seguito da Petagna.

BLACKOUT A EMPOLI- Purtroppo però l’analista finanziario di Pinerolo ha un brutto ricordo dei nerazzurri: sopra di ben due reti grazie a Freuler e Hateboer, l’ultima volta li ha visti perdere piano piano la testa sotto i colpi di La Gumina, Masiello in autogol e Silvestre, finché all’84’ la squadra è andata in blackout col suo trascinatore che, per proteste dopo un fallo, ha visto per primo gli spogliatoi. Il destino ha fatto sì che Manganiello rivedesse l’Atalanta contro la stessa squadra, ma lunedì il destino potrà avere un diverso epilogo: la Dea è maturata ed è consapevole della portata della gara.