Da marzo i nerazzurri volano: è una costante del tecnico, che nello sprint finale vuole una squadra al top
“Lo dicono gioco e prestazioni, ma soprattutto le statistiche: finora 184 punti in A, una semifinale di Coppa Italia persa (contro la Juve di Allegri), un’altra da giocare (con la Fiorentina) e plusvalenze a ripetizione per la felicità dei piani alti. Questi sono (alcuni) numeri di Gian Piero Gasperini. Uno che, in certi periodi come da marzo in poi, si esalta”. Questo un estratto dal focus odierno de ‘La Gazzetta dello Sport‘ sull’Atalanta e sul suo tecnico, Gasperini.
Si parla di Europa, dunque, riavvolgendo il nastro fino a due campionati addietro, quando il quarto posto non valse la qualificazione Champions: “Una beffa pesante, chissà che quest’anno non possa restituire qualcosa di altrettanto prestigioso. Il calendario non aiuta (Empoli, Napoli, Udinese, Lazio, Genoa, Juve e Sassuolo), ma dovrebbe aver paura un gruppo che ha annientato Allegri e i suoi in Coppa Italia e in A battuto Inter e Lazio e perso solo due volte con le big? Dopo aver superato il crash test di San Siro, tutto è in gioco. A Bergamo, l’«effetto marzo più primavera» fa la differenza”.