L’ex direttore sportivo dell’Udinese adesso ricopre il ruolo di ‘uomo mercato’ del Cska Sofia in Bulgaria, elogia le qualità del panterone
“Me lo aspettavo: quando conosci un ragazzo prima che un giocatore, vedi chi è dal punto di vista della volontà e dei sacrifici… Ci può stare, allora, questo exploit. Si è sempre concentrato sul lavoro, interpreta gli allenamenti come le partite. E’ esploso così perché 25 gare da titolare sono un bottino importante ma queste qualità le aveva anche prima. L’ho conosciuto bene in due anni all’Udinese: è stato problematico portarlo da noi, c’erano club dietro, poi con l’aiuto dell’entourage riuscimmo a prenderlo”. Per Duvan Zapata gli elogi si sprecano, questa volta a soffermarsi sull’attaccante nerazzurro è l’ex ds dell’Udinese Cristiano Giaretta, adesso al Cska Sofia.
Ad Udine però non esplose come a Bergamo: “Ebbe uno strappo al retto femorale ma fece già allora 8 reti in 15 partite. Fa della porta il suo obiettivo, ora è maturato ulteriormente – spiega Giaretta a Tmw – Ha uno strapotere fisico difficile da ritrovare: quando parte e ha campo, si carica gli avversari sulla schiena, è devastante. Ha acquisito tecnica, sa usare il corpo, ha imparato a farlo. Spalle alla porta non lo anticipi e quando ti prende quei cinquanta centimetri ti lascia a terra e segna, ha dati del Gps sopra alla media. E’ un giocatore importante e Gasperini è stato bravo, c’è anche la mano del mister“.