Stracittadina a rincorsa per i rossoneri, che alla fine avrebbero potuto pareggiare. Nel tardo pomeriggio Udinese brillante ma ko a Napoli
Gli ultimi assalti di casa sono il colpo di testa di Castillejo quasi dal fondo sull’ammollo di Suso parato da Handanovic, al 1′ di recupero, un paio dopo il rosso all’ex atalantino (sostituto di Franck Kessie) per entrata su Lautaro convertita in giallo dal silent check dell’arbitro Guida e l’allontanamento contestuale di Spalletti per proteste, e la stoccata di Cutrone smorzata in angolo da D’Ambrosio quasi allo scadere (96′). Sta di fatto che il derby della domenica sera segna il controsorpasso al terzo posto (53 a 51, più 6 dei rossoneri sui bergamaschi; Roma a 47, Lazio a 45 con una gara da recuperare) dell’Inter corsara (3-2) ai danni del Milan.
GOL A FREDDO E RINCORSA. Vecino porta avanti i suoi già al 3′ approfittando della sponda di Lautaro sul cross di Perisic che trova Donnarumma incerto se uscire o rimanere sulla riga di porta. Nella ripresa bis di testa di de Vrij su cross di Politano (6′), poi Bakayoko la riapre sempre in gioco aereo (12′) correggendo in porta la punizione di Calhanoglu. Castillejo però stende Politano in uscita dall’area e Martinez (22′) firma il 3-1 dal dischetto. Inutile l’acuto di Musacchio (26′) sul quasi autogol di D’Ambrosio intercettato da Handanovic a seguito di un corner.
APERICENA NAPOLETANO. Roscchia tre punti alla capolista Juventus (75) invece il Napoli (60), vittorioso 4-2 sull’Udinese al “San Paolo” nel posticipo delle ore 18. Apre Younes (17′) liberato da Mertens e bissa Callejon (26′) sempre con lo stesso assistman; friulani in gol con Lasagna con un taglio alla mezzora pescato da Fofana e poi capaci di agguantare il 2 pari grazie all’ivoriano (36′) sull’asse Pussetto-Ter Avest. Nel secondo tempo chiudono la torsione in tuffo di testa di Milik (12′) su angolo di Callejon e Mertens (24′) con un gran sinistro sul secondo palo. Zebrette sempre a 25 con l’Empoli con più 1 sul Bologna terzultimo ma anche la partita con la Lazio da recuperare.
mi unisco al coro: e basta parlare di Champion … In fondo siamo bergamaschi, testa bassa, lavorare e poi vediamo dove si è arrivati…
Già sarà un impresa la Coppa Italia. Perché chissà quanto ruberà il Milan in finale, speriamo di affrontare la Lazio…. Comunque onoriamo il campionato senza strafare e spremere troppo i giocatori!
Ancora con ‘sta Champions? È già tanto lottare per l’Europa League!!
Ma che Champion basta è già bello se andiamo in Europa quest’anno io punterei alla coppa Italia punto
Sognare non costa niente….. ma e’ meglio la realta’ avanti tutta senza calcoli e tabelle sempre e solo ATALANTA
Lasciamo stare la Champions per carità
Ma quale terza europa league di fila,che questanno siamo usciti ai preliminari?
Salvezza guadagnata…Non siamo ancora abbastanza grandi per ottenere,siamo abbastanza piccoli per sognare… Irrati oggi ha dimostrato che dobbiamo ancora solo sognare…siamo ancora piccoli per ottenere… troppo piccoli…
Giocatori, tecnico e dirigenza hanno chiari gli obiettivi e hanno un profilo adeguato alla dimensione della società(provinciale)… purtroppo i giornalisti con questa insistenza minano la serenità dell ambiente… cmq finisca già adesso si può definire un ottima stagione questa!!!
La Champions per noi della Dea sarebbe troppo perche’poi dovremmo impostare un mercato da champions+campionato ancora non alla nostra portata…il processo di crescita va fatto ora arrivando 5 o 6sti e vincere se possibile la Coppa Italia!
Guardiamo il nostro pareggio col Chievo che è meglio
Ma basta con sta champion.
Puntiamo all’El… Va!