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Under17, scopriamo la formazione che ha vinto il prestigioso “Beppe Viola”

Ieri grande vittoria per i ragazzi di Bosi, che sono seconda forza del proprio girone in campionato

Per la terza volta in quattro anni è stata l’Atalanta Under17 a conquistare il Memorial “Viola” di Arco di Trento. I ragazzi allenati da Giovanni Bosi hanno superato ieri il Milan per 5-4 ai rigori in finale, al termine di una finale equilibrata che ha visto i rossoneri in vantaggio fino a pochi minuti dal termine dei regolamentari.

Noi proviamo a descrivere, in poche righe, come è composta questa squadra, attualmente seconda forza del suo girone, a cinque lunghezze di distanza dall’Inter capolista.

PORTIERI.  Tra i pali non c’è una vera gerarchia, con Pisoni e Nozza Bielli che si sono spesso e volentieri alternati nel corso della stagione. Il primo, ad onore del vero, è sempre stato quello maggiormente impiegato dai vari tecnici del vivaio nel corso delle passate stagioni.

DIFENSORI. La coppia di difensori centrali è solitamente formata dal duo Derbali-Scanagatta, con quest’ultimo che è anche nel giro delle Nazionali giovanili azzurre. Sulle fasce spazio- solitamente- a Ruggeri e Renault, con il primo anch’egli abituèè del giro azzurro. Lo scorso anno la corsia mancina era di competenza di Emanuele Marcaletti, che aveva sfruttato gli infortuni dello stesso Ruggeri per mettersi in mostra con buonissime prestazioni.

CENTROCAMPISTI. Oltre alla fantasia del fortissimo fantasista ceco Vorlicky (LEGGI QUA), sono degni di essere seguiti con grandissima attenzione capitan Panada (mediano), che detiene la fascia anche in Nazionale, e l’ivoriano Sidibe, già in doppia cifra in campionato e dotato di una potenza fisica strabiliante. Affidabilissimi anche Viviani- che ai tempi dell’Under15 era forse l’elemento più interessante in assoluto del lotto- e Alessandro Roma, da tanti anni nel gruppo e ieri capitano in finale.

ATTACCANTI.  Tante le soluzioni offensive a disposizione di mister Bosi, con lo slovacco Repa ed il quasi omonimo (ma napoletano) Antonio Reda che possono essere considerati- con Traorè ormai fisso in Primavera- i titolari nel 4-3-2-1 di Bosi. Tante le soluzioni alternative, soprattutto considerando Faye, Manfredi e Carrà.

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firtuklo imutrzas
4 anni fa

Absolutely indited articles, appreciate it for information. “The earth was made round so we would not see too far down the road.” by Karen Blixen.

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