Le scelte di Gasperini decisive nella risalita dell’Atalanta, che ora sogna in grande. Tutti in campo per almeno dieci giornate
L’Atalanta c’è ancora. Sembrava persa, va detto. Perché le due sconfitte consecutive contro Milan e Torino, con pochi punti di distacco dalla zona Champions League, potevano fare male. Soprattutto quando mancavano tre giorni alla semifinale d’andata di Coppa Italia, una partita fondamentale. Poi, negli uomini di Gasperini, è scattato qualcosa. E sono arrivate tre prestazioni da urlo, grazie a uomini giusti al momento giusto.
Merito va dato a come viene sfruttata la rosa nell’arco della stagione: esclusi Pessina, Reca, Rossi, tutti i giocatori – considerando quelli a disposizione di Gasperini da agosto a giugno – sono scesi in campo almeno dieci volte, portieri compresi. Rotazioni, rotazioni, rotazioni. “Non ci sono titolari”, si è sempre detto. Una grande verità su cui l’Atalanta sta costruendo i suoi successi.
Prendiamo, ad esempio, Robin Gosens. Quasi sempre titolare nel girone d’andata, con un gol e due assist. Poi sempre in panchina per otto partite consecutive, di cui quattro senza nemmeno scendere in campo. Torna dal primo minuto contro la Fiorentina e segna due volte in due partite. Uomini giusti al momento giusto.
Come Gollini: sette volte in campo nelle prime nove, poi quindi panchine consecutive. Poi, nelle ultime due, di nuovo nella mischia, facendosi sempre trovare pronto, decisivo nelle due vittorie del mese di marzo.
Oppure Masiello, che dopo essere uscito dalle rotazioni per quasi due mesi ha ritrovato il campo, portando nuovamente una buona dose d’esperienza ad una difesa tanto forte quanto giovane. Le scelte di Gasperini pesano, uomini giusti al momento giusto.
E chissà quanti altri cambi di questo tipo ci potranno essere nelle ultime, decisive giornate. Per continuare ad inseguire il sogno europeo.
IL GRANDE GASPY ??
Grande Mister ????⚫?⚫?
Grande Mister. Solo una società come L’Inter poteva esonerarlo. Pazzesco Forza DEA
Che grande uomo????