Domenica con la Fiorentina un trio di tricolori in campo. Ciò che solo due stagioni fa sarebbe stata un’eccezione al ribasso, stavolta è un record (quasi) eguagliato dal 27 agosto scorso…
Pierluigi Gollini, Gianluca Mancini e Andrea Masiello. Contro la Fiorentina, tre giorni or sono, l’Atalanta ha schierato ben tre italiani. L’ultima volta che erano almeno in tal numero era stata il 27 agosto scorso, all’Olimpico contro la Roma, quando ai primi due s’erano aggiunti – questioni di turnover a meno 72 ore da Copenaghen – Luca Valzania e Matteo Pessina. L’analisi odierna de L’Eco di Bergamo mira a mettere in luce l’incidenza dei giocatori tricolori sulla stagione nerazzurra.
IL SEGNO DEL TRE. Tre connazionali non si vedevano dal 26 dicembre in casa contro la Juventus, ma non tutti dal kick off: solo Mancini e Masiello, Pessina come cambio di Ilicic dal 77′. In nessun altro caso, nelle restanti 24 giornate di campionato fin qui disputate, s’è registrata una presenza così alta dal primo minuto.
I CONTI IN TASCA. Il minutaggio è un altro aspetto interessante del grado di “italianità” dell’undici di turno di Gian Piero Gasperini. Coi giallorossi, all’andata, 258 giri di lancetta complessivi in campo. Domenica scorsa, invece, 229.
ITALIANI IN EUROPA. Considerando anche le coppe, in 7 occasioni gli italiani hanno giocato almeno 200 minuti tutti insieme, di cui 5 in Europa League e 2 in A. Il massimo, 373 minuti, al Mapei Stadium all’indomani di Ferragosto con l’Hapoel Haifa: Gollini, Masiello, Mancini e Pessina fino alla fine, Valzania per Freuler al 77′. Nel turno precedente contro il Sarajevo (316′), formula ripetuta dei 5 di cui 4 titolari: Masiello e Pessina sempre dentro, D’Alessandro uscito al 54′, Mancini al 75′ e Tumminello per Gosens dall’83’. 270 minuti in ambo i playoff col Copenaghen: Gollini, Masiello e Mancini full time all’andata, al ritorno portiere e viareggino fino ai rigori e Pessina solo nei supplementari.
COPPA ITALIA PER STRANIERI. In Coppa Italia, al contrario, stranieri padroni della scena. L’ottavo di Cagliari del 14 gennaio ne ha visti 9 su 11 (al netto di Gollini e Pessina), contro la Juve il solo Masiello ha tenuta alta la bandiera a botti consumati subentrando all’89’ a Palomino e a Firenze (semifinale di andata) c’era soltanto Mancini.
Gli ultimi due dalla primavera sono barrow e kulusesky,vedete voi.