Pioggia di insufficienze per la fragile armata del Gasp, che rivoluziona la formazione senza cavare un ragno dal buco. Il belga cambia ruolo due volte e combina qualcosa

Berisha 5,5: sulla deviazione involontaria di Pasalic si accovaccia in bagher mantenendo vivo il mega rimpallo del patatrac. Sventa il possibile tris dell’autore del 2-0 un paio di volte. La sicurezza però è un’altra cosa.

Mancini 5,5: costringe Sirigu alla paratona in combinazione con Zapata a metà primo tempo, accompagnando spesso l’azione da vice Toloi provetto. Va nel pallone anche lui porgendola di fatto su un piattino a Falque oltre la mezzora della ripresa. Ma forse aveva cominciato già sull’azione dello svantaggio ostacolando Hateboer…

Djimsiti 6: per sfuggire alle sue grinfie il Gallo è costretto a ripiegare la cresta o a girargli al largo, ma per il resto non ha la becchetta magica per registrare un reparto che tende a prenderne troppe sulle guance.

Masiello 6: al rientro da titolare mostra la rituale puntualità in anticipo, anche se non riesce a stoppare Falque in avvio di ripresa quando però Meité è lasciato libero dai compagni di fare il bello e il cattivo tempo.

Hateboer 5: stantuffa e sportella, ma deve capire che non sempre si può giocare di prima tentando il cross. Serve goffamente sul piattino il vantaggio a Izzo entrando nella mega mischia, poi lascia troppo agio a Meité sull’azione del bis.

Freuler 5,5: l’alternativa ai filtranti per il Ternero è l’appoggio sull’esterno. Compitino finché sul raddoppio non argina l’assistman (vedi sopra). E che calo netto alla distanza…

Pasalic 6: spreca sull’asse Ilicic-Zapata con un sinistraccio, meglio in contenimento. Non fa saltare sulla sedia anima viva dallo stupore, ma almeno non sbraca come qualcun altro e smista palloni puliti.

Gosens sv: il tempo di abbozzare la trivela al quarto d’ora e la coscia destra lo lascia a spasso (18′ pt Kulusevski 5: al terzo subentro si allarga a mancina e a parte un angolo ottenuto fatica in uno contro uno. Sotto di due arretra fra le linee. 26′ st Barrow 5,5: Aina gli toglie la soddisfazione del gol, ma punge pochino).

Castagne 6: spreca il giallo sul veterano Moretti al limite, poi il Gasp gli cambia fascia e con il primo cambio lo arretra a pendolino. Un tap-in di testa fallito e un assolo che per poco non riapriva il match (34′ st Reca sv).

Zapata 5,5: niente tiri puliti al netto di quello nel finale respintogli da Sirigu, solo sponde e duetti prendendola per la tangente. Ha il contachilometri che fa fumo, vedi seconda metà in sordina. Perché non concedergli un pomeriggio di riposo? Come arriverà a mercoledì?

Ilicic 5: resta a sinistra prima dell’inversione quasi subitanea delle corsie alte, esordendo con la botta alta e proseguendo fino all’intervallo a corrente alternata fra lampi e indisponenza. Nella ripresa, se non sparisce, poco ci manca.

All. Gasperini 5,5: alla vigilia a sentir parlare di turnover a momenti faceva fuoco e fiamme, poi in partita ti ritrovi con la sorpresina Castagne nel tridente. Costretto a cambiare in corsa per la noia muscolare di Gosens, opta per Kulusevski per bocciarlo senza pietà. Il problema della sua squadra è che, come col Milan, alla prima avversità si squaglia. E bastano due titolari in meno (de Roon e il Papu) per perdere colore.