Il doppio ex della sfida col Torino: “Gasperini è un tecnico che mi fa impazzire. Prima si pensava solo alla salvezza, grazie a lui si punta sempre più in alto”
Non è mica facile scegliere da che parte stare sabato quando sei cresciuto calcisticamente all’Atalanta ma hai collezionato 179 presenze e 77 gol con la maglia del Torino. È il caso di Rolando Bianchi, doppio ex di turno e spettatore interessato di questa sfida che dirà molto sulle prospettive future delle due squadre: “Dal 1993 al 2004, sono cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta fino all’esordio in A. I nerazzurri li ho nel cuore, come il Toro che mi ha dato tanto. Un pronostico? Dura rispondere. Di fronte ci saranno due squadre diverse. I granata stanno facendo bene anche grazie al lavoro di Mazzarri. Lo conosco bene: sbaglia pochissimo e legge perfettamente i 90’. Con lui l’Europa non è impossibile. E la rosa ha ottime individualità: penso anche a Sirigu, non è un caso che la difesa sia una delle meno battute“.
Da un attaccante con tanti gol in carriera ci si aspetta un parere soprattutto sulla super sfida Belotti–Zapata: “Mi piacciono entrambi. Al momento, la differenza consiste nei numeri. Andrea, 7 gol, vive un periodo particolare, ma sarebbe un miracolo chiudere ogni campionato a quota 25-30. Il lavoro della punta va oltre la porta, lui dà l’anima e con Mazzarri tornerà quello che tutti conoscono – ha detto a La Gazzetta dello Sport -. Duvan ha un fisico stratosferico, fa reparto da solo. Il suo rendimento non mi sorprende, è sempre stato forte. A Bergamo ha trovato l’ambiente ideale per esplodere, grazie anche a Gomez e Ilicic”.
L’Atalanta può e deve puntare all’Europa, magari anche alla Champions: “In Italia nessuno gioca così bene: aggressiva davanti, propositiva e quante occasioni da gol. Merito soprattutto di Gasperini, tecnico che mi fa impazzire. Prima si pensava solo alla salvezza, grazie a lui si punta sempre più in alto. E per una attaccante non esiste posto migliore per far bene. Champions League? Juve e Napoli a parte, nessuno ammazza la partita. Roma e Lazio non sono superiori, forse solo il Milan ha qualcosa in più. L’Atalanta può sognare“.