Vita facile per i bianconeri contro la penultima in classifica nell’anticipo della quinta di ritorno: magia di Dybala, zampata di Bonucci e CR7 chiude i conti
La notizia del venerdì sera non è certo la scontata vittoria casalinga della capolista (66, Napoli temporaneamente a meno 14) Juventus sul Frosinone penultimo (16), bensì il sorpasso dell’attacco dei bianconeri su quello dell’Atalanta, il migliore della serie A da dicembre fino alla vigilia dell’anticipo della quinta giornata di ritorno: il 3-0 ai ciociari significa 52 a 50 per i più forti. Per ora: dopo la sfida dei nerazzurri al Milan, sabato sera, si potrebbe riparlare di tutt’altro.
APRE LA JOYA. Dybala fa la voce grossa per i padroni di casa già al 6′, raccogliendo un passaggio in orizzontale di Ronaldo per battere Sportiello (prestito atalantino) sotto l’incrocio da una ventina di metri. Al 17′ il bis con la zampata in tap-in di Bonucci: sull’angolo da destra della Joya il portiere scuola Zingonia è miracoloso nel dire di no all’inzuccata di Mandzukic, ma il difensore è più lesto di tutti e anticipa anche il compagno di squadra Khedira. 2-0, la Juve soffre relativamente solo nel finale di tempo con un paio di punizioni mancine di Ciano, di cui la seconda, al 3′ di recupero, fa la barba al sette.
CHIUDE CR7. L’attesissimo gol di Cristiano (il numero 19, Duvan zapata è a 16) giunge al 18′ del secondo tempo, grazie alla combinazione nello stretto Bentancur-Cancelo sulla destra con retropassaggio del connazionale per il piattone sul primo palo del bomber juventino. Nel finale mancata gloria per il suo sostituto (subito dopo il gol, standing ovation) Bernardeschi, che all’83’ riceve da Pjanic da calcio franco sganciando la botta decentrato a destra: Sportiello respinge a pugni serrati. Finisce 3-0, a Marco Baroni non riesce l’impresa contro Massimiliano Allegri.
Aggiungerei la pace nel mondo
aggiungerei anche l’obiettivo di una tripletta di Zapata…