Il direttore operativo parla alla Gazzetta dello Sport dell’operazione di restyling scaglionata su tre estati: “Un’opera per la squadra e la città”
“I lavori cominceranno il 28 aprile con la demolizione e ricostruzione della Curva Nord: un banco di prova per capire eventuali criticità future e poter migliorare nel 2020 e 2021”. Alla Gazzetta dello Sport Roberto Spagnolo ha annunciato il prossimo ritocco al Muro Nerazzurro, sull’esempio di quello giallonero del Signal Iduna Park di Dortmund: “L’investimento complessivo è di 35 milioni di euro e fuori dalle curve nasceranno due vere e proprie piazze urbane – precisa il Direttore Operativo di Zingonia -. Un’opera da 23.370 posti tutti coperti, senza grandi aree commerciali, che i Percassi vogliono lasciare alla squadra e alla città”.
TEMPISTICHE E NUMERI. Si comincia dunque dal settore più caldo del tifo nerazzurro, 9.135 di capienza, con tempistiche previste di 150 giorni per ognuno dei tre tronconi. L’anno prossimo tocca alla Curva Sud (7.125) comprensiva del settore ospiti (1.744), che guarderà sempre alla Tribuna d’Onore (1.906), mentre fra due anni si chiude con il restyling della Tribuna Giulio Cesare (3.460). Sotto la Sud, anche il parcheggio interrato da 280 posti.
STADIO PER L’EUROPA. “Siamo orgogliosi di avere intrapreso la strada dello stadio di proprietà – ha affermato Spagnolo –, anche perché gli altri ristrutturati prevedono un diritto di superficie di durata limitata negli anni. L’incremento della capienza (attualmente 21.700) è marginale e in linea al bacino della città: l’impianto rispetta tutte le normative per le partite internazionali”.
LO STADIO-QUARTIERE. “La scelta dell’Amministrazione comunale è stata di mantenere lo stadio in città. Noi l’abbiamo accettata con entusiasmo proprio per la riorganizzazione urbanistica a 360 gradi, con la creazione di aree vivibili per tutta la popolazione, non solo per i tifosi. La piazza dietro la Sud sarà la seconda più grande di Bergamo”.
Ci sarà ancora un settore Distinti?