Dejan Kulusevski si racconta a tutto tondo alla Rosea
Dejan Kulusevski si racconta a La Gazzetta dello Sport nell’ambito dello speciale dedicato all’Atalanta oggi in edicola. Il fantasista svedese, fresco di esordio in Serie A lo scorso 20 gennaio, si descrive come: “Sono ragazzo del 2000 nato in Svezia. Ho iniziato a 5/6 anni al Brommapojkarna. C’erano 23/24 squadre, alcune allenate dal papà di un giocatore. Dopo tre settimane mi hanno spostato nella squadra 1, quella che va in giro per il mondo a fare tornei”.
INFANZIA. La giovane vita del millennial è sempre stata all’insegna del pallone: “Io giocavo solo a calcio. A 7-8 anni tornavo alle otto o alle nove di sera, stanco morto. Con gli amici parlavo solo di calcio”.
GASPERINI. Non poteva mancare la domanda sul tecnico di Grugliasco, il guru a guida della squadra nerazzurra, che nell’intervista di oggi a L’Eco di Bergamo ha speso parole importanti per lo stesso Dejan: “E’ diverso dagli altri, ma per fare risultato non puoi essere normale. Gli altri mi hanno sempre detto che quando si recupera palla bisogna fare un passaggio sicuro, indietro. Lui no, dice di attaccare subito. Ora ho capito, ha ragione lui”.
GOLLINI. Tra i vari compagni ha un rapporto speciale con Pierluigi Gollini: “D’estate andiamo al campetto, per strada, e giochiamo a basket”.