Dopo la vittoria sul Cagliari, l’Atalanta non deve fallire: per continuare a sognare vanno evitati gli errori del girone d’andata
Sul campo del Cagliari è arrivata una vittoria diversa dal solito. Non è stata la solita Atalanta, che crea decine decine di occasioni e gioca stabilmente nella metà campo offensiva. Merito dei rossoblù, che hanno fatto una gara solida, a difesa della porta di Cragno, con un pressing asfissiante.
Quel che conta è che, al triplice fischio, la squadra di Gasperini è uscita dal campo con tre punti fondamentali, che l’hanno proiettata ad un solo punto dalla zona Champions League. Quasi una “vendetta” dopo la sfida dell’andata, quando il Cagliari vinse a Bergamo, forse immeritatamente.
Ma il punto più basso della stagione nerazzurra arrivò una settimana dopo, sul campo della Spal: quel giorno l’Atalanta non scese praticamente in campo. E precipitò, nelle zone bassissime della classifica. Domenica all’Atleti Azzurri d’Italia si gioca la sfida di ritorno e l’obiettivo è fare come contro i rossoblù: vincere, dimostrare che il quinto (o quarto) posto non è solo un’utopia.
Non è solo un periodo in cui tutto gira nel verso giusto. Lo ha detto Gasperini lunedì sera: “Sono queste le partite che fanno la differenza”. E ha ragione. Basti pensare ai punti persi all’andata, anche contro Genoa ed Empoli. Match che al ritorno non vanno assolutamente falliti, per continuare a sognare.