L’Atalanta vince di misura con un Cagliari che le toglie il fiato. Adesso è a un punto dal quarto posto: ecco i giudizi di CalcioAtalanta.it

La Dea si porta a casa i tre punti soffrendo ma vincendo per reti e possesso palla. Gian Piero Gasperini ha avuto da ridire, ma gli esterni nerazzurri hanno fatto la differenza: Castagne e Hateboer trascinano la Dea in zona Europa.

Berisha 6,5: spaventato dal tiro da quasi metà campo di Faragò, indietreggia quanto basta. Poi resta disoccupato anche grazie al lavoro di fino dei colleghi. Fondamentale il suo tacchetto nell’azione da gol di Joao Pedro-Pavoletti. Anche se c’è fuorigioco, la parata nell’1-1 contro Pavoletti è perfetta.

Toloi 7: raccoglie senza problemi la palla, organizza bene il reparto difensivo dell’Atalanta e soprattutto si fa sempre trovare al limite dell’area avversaria dimostrando di conoscere a memoria i movimenti del folletto-Papu. Rischia il gol al 23’. Fondamentale.

Djimsiti 4,5: parte male anzi, malissimo, la sua gara e Gasperini lo rimprovera. Poi ci mette la gamba dove serve, ma non basta a spazzar via la sfera dall’area piccola con gli accaniti rossoblù. Anticipa tutti di testa sul corner di Gomez, ma non riesce a trovare la porta. Regala il pallone a Joao Pedro anche nella ripresa rischiando tantissimo e commette troppo disattenzioni che rischiano di mandare all’aria quanto fatto dai compagni. Regala tutte le sfere, non è da Serie A.

Palomino 6,5: bravo ad anticipare Birsa, per sbaglio gli rompe l’avambraccio. In difficoltà con Faragò, allontana bene quando è il momento. Preso di mira da Pavoletti, fatica a tratti a tener palla e a contenerlo ma sul finire salva la porta dalle spinte rossoblù.

Hateboer 7: controllo dell’olandese sempre sul filo della linea laterale, a volte perde palla e Romagna riesce a beffarlo. Viaggia al doppio dei rossoblù, ma i compagni non raccolgono i suoi cross. Al 50’la spinge dentro con la zucca sovrastando Padoin per un gol pesantissimo.

de Roon 6: strappa la sfera dai piedi pericolosi di Pavoletti e cerca il lancio lungo per un Gomez in forma e attivissimo. Si fa superare da Joao Pedro sulla prima azione da gol del Cagliari. Luci e ombre.

Freuler 6,5: perfetta l’intesa con Castagne e il Papu, poi sbaglia qualche passaggio in avanti. Contrastato da Ionita, il Gasp lo incita a dialogare maggiormente e arriva a incidere fino al gol annullato.

Castagne 7: perde alcuni duelli sulle ripartenze sarde ma il suo feeling con Freuler è da dieci e lode. I lanci troppo lunghi sono solo piccole sbavature, anche lui soffre la pressione del Cagliari. Proprio dal suo lancio arriva la deviazione del gol aereo di Hateboer. Sempre decisivo, ci crede persino nei rinvii del portiere.

Pasalic 6: spesso arriva in ritardo e regala punizioni ai sardi, cerca le triangolazioni con il Papu, ruota attorno all’area piccola ma nella ripresa perde la sfera prima di passarla ai compagni sull’insistenza del Cagliari. Il suo primo tocco in fuorigioco annulla il raddoppio nerazzurro, ma sfiora un’altra rete al 79′ con un buon tiro deviato. Interviene il ritardo e si becca il giallo.

Gomez 6,5: la nuova posizione gli calza a pennello, buono il suo cross sulla punizione, prova subito con il sinistro il tiro in porta. Puntuale anche sui lanci lunghi, insiste in area piccola, ma il risultato resta sterile. Quando ha l’occasione tira addosso a Padoin. Guadagna una punizione importante prima del break e il suo destro a giro centrale impegna Cragno per due volte. Gara di sacrificio, finché è durata. (Dal 60′ Ilicic 7: entra subito e viene atterrato perché pericoloso, dalla sua iniziativa l’azione annullata del raddoppio e tutte quelle in cui la Dea si fa pericolosa. Tira anche col destro e spaventa Cragno. Bentornato”.

Zapata 5,5: Padoin non si fa sorprendere dal colombiano che prova a liberarsi dell’ex atalantino. Messo a tappeto da Pavoletti, finisce in fuorigioco e si sente in continua difficoltà per le pressioni di Pisacane e Ceppitelli. La bella palla che arriva da Hateboer la perde a fondo campo. Ne perde tante altre, soffre la stanchezza, non stoppa. Non è la solita pantera, anche il suo colpo di testa è debole. Il mister gli chiede di chiuderla, ma lui non è in giornata.

Gasperini 6,5: agitato fin dai primi minuti, richiama Djimsiti e chiede più giro palla. Si distrae poi la sua Dea presa a calci dal Cagliari, meno aggressiva rispetto che con la capolista. Irritato per la lentezza delle ripartenze nerazzurre, non toglie un Djimsiti che non ha convinto. Costretta a ripartire da dietro, Maran sa come punire la Dea. Stranala scelta dell’uscita del Papu, perché rischiare tenendo Djimsiti? Ma la porta a casa e questo vale più di tutto.