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Auguri a Pinilla, la Rovesciata d’autore

pinilla

Il gesto stilistico a testa in giù è sempre stata la specialità di casa per l’oriundo di Lumarzo. Non a caso nel suo Paese si chiama chilena…

Il calcio in rovesciata, sotto i cieli nerazzurri, ha avuto due autori d’eccezione: Riccardo Zampagna e lui, PiniGol. Il Coquimbo Unido, serie B del Cile,  patria dell’ex compagno Carlos Carmona che è in A al Colo Colo, è la quindicesima maglia in carriera dello zingaro impenitente Mauricio Pinilla Ferrera. Nonni materni genovesi di Lumarzo, quindi italianizzato come oriundo. A 35 anni suonati oggi, lunedì 4 febbraio, il grande amico del Papu Gomez, tanto che le famiglie condividevano lo skybox allo stadio di Bergamo, forse guarderà con rimpianto l’esperienza all’Atalanta: iniziata con Stefano Colantuono nel gennaio 2015, proseguita con Edy Reja e troncata da Gian Piero Gasperini due sessioni invernali di calciomercato più tardi.

L’ASSO IN ROVESCIATA. Ben 5 gol su 13, nelle 39 presenze atalantine, del nazionale rojo (Copa America 2015 in Cile e 2016 negli USA) matto come un cavallo e dai calzettoni tagliati sui polpacci portano la firma della sua famosa chilena, la bicicletta integrale staccando da terra e infilando la palla nel sacco spesso al volo, dall’alto verso il basso. Dal dischetto, invece, l’ultima gioia personale targata Gasp, un matchball: il 2-1 casalingo all’Inter. Poi, messo fuori rosa, la ripresa del giro del mondo con la sfera tra i piedi. Preferibilmente a testa in giù.

IL MERCENARIO. Dalla natìa Universidad de Chile a oggi, ben 15 le casacche indossate da questo mercenario del football nativo di San Bernardo (nella regione metropolitana della capitale Santiago) che quando aveva la luna più storta della postura per calciare in porta ne combinava di cotte e di crude: 6 espulsioni italiane, di cui un paio coi colori orobici, col Torino e col Sassuolo. Proprio una delle sfide con la sua rovesciata protagonista: Cagliari, Toro, Cesena e Milan le altre vittime. Rappresentato da Ivan Zamorano, nel 2003 finisce all’Inter e quindi in prestito al Chievo prima di un giro lunghissimo: Celta Vigo, Sporting Lisbona, Racing Santander, Heart of Midlothian, Vasco da Gama, Apollon Limassol, Grosseto, Palermo, Cagliari, Genoa (Gasp), appunto Atalanta e quindi il rientro in patria nella sua alma mater. Tanti auguri.

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