Il centravanti colombiano, a 15 in classifica marcatori, esulta per l’ennesima prodezza e per la prestazione del colletivo: “L’importante è essere sempre rimasti in partita”
“Ciò che conta è essere sempre rimasti in partita e averci creduto”. A Sky Sport, al termine del 3-3 fra Atalanta e Roma coi nerazzurri a rimontare il triplice svantaggio, Duvan Zapata antepone lo spirito di squadra alla prodezza personale numero 15 in campionato: “Nel secondo tempo abbiamo segnato i gol che nel primo non eravamo riusciti a fare”.
AUTOSTIMA DI GRUPPO. “Faccio i complimenti a tutti per la grande prestazione che abbiamo saputo offrire ai tifosi, siamo un gruppo unito che può togliersi soddisfazioni – ha spiegato il colombiano -. Nell’intervallo Gasperini ci ha detto che i giochi non erano ancora chiusi: ci siamo fidati di lui e abbiamo avuto fiducia in noi stessi”.
IL RE MIDA DEL GOL. “Sul rigore sbagliato non mi sono abbattuto e sono riuscito a fare bene segnando ancora, una cosa che ovviamente mi fa molto piacere – la chiosa di Zapata, alla nona partita di fila a segno compreso l’ottavo di Coppa Italia a cagliari -. Quando sono utile alla causa e segno, io ne sono sempre felice. Sull’1-3 il mister ci ha fatto capire che segnandone subito un altro l’avremmo riaperta e alla fine ce l’abbiamo fatta”.