La vera certezza della difesa gasperiniana è lui, oggetto di turnover solo un girone fa…
Anche Rafael riposò una volta, ma era un girone fa (esattamente lo sarà domenica) e la sfida alla Roma passava in secondo piano rispetto al fondamentale playoff di Europa League, poi perso a Copenaghen ai calci di rigore.
Toloi è ormai da considerare come un vero e proprio irrinunciabile in casa Atalanta, con Gasperini che piuttosto che mettere a sedere il brasiliano preferisce veder ruotare gli altri interpreti del reparto difensivo (Palomino, Djimsiti, Mancini e Andrea Masiello).
Oltre alla sfida dell’Olimpico, infatti, non ci sono state altre occasioni di riposo per l’ex romanista, se si escludono le gare contro Napoli e Juventus, saltate rispettivamente per infortunio e per una squalifica maturata nella sconfitta di Genova.
Dopo un anno di rodaggio con Reja, comunque andato più che discretamente, Toloi è diventato punto fisso dell’Atalanta gasperiniana, giunta alla sua terza edizione. Il centrale matogrossino sembra essere talmente a suo agio in squadra da agire quasi con il pilota automatico, grazie a meccanismi ormai pienamente acquisiti e una conoscenza pressoché totale degli equilibri della squadra.