E’ l’uomo gol del momento in Serie A. Il colombiano si racconta al Corriere della Sera..

E’ l’uomo del momento, almeno in fatto di gol, in Italia. Duvan Zapata ha infatti realizzato 11 gol nelle ultime 10 gare tra campionato e Coppa Italia. Roba da record assoluto, o quasi.

Persino il prestigioso Corriere della Sera si è quindi scomodato per un intervista all’attaccante di Calì, ormai legato a doppio filo a quell’Italia che lo accolse nell’estate di sei anni fa a Napoli.

GIOVENTU’- “Come è arrivata la vocazione per il calcio? Per le strade di Cali. Vivevamo in un quartiere popolare, anche se non ci mancava niente. Io ero bravo, ma mio papà non era convintissimo. È stata mia mamma a farmi arrivare all’America di Cali. Ha convinto un mio cugino che ci giocava a portarmi a un provino. Mi hanno preso: a 11 anni ho intuito che il calcio sarebbe stato la mia vita. E a 16, con l’esordio in prima divisione, mi sono detto: ‘ora dipende solo da te’”

ATALANTA- “Gasperini? In me ha visto la capacità di attaccare la porta, puntarla, non giocare mai spalle alla porta. All’inizio non è stato facile: questo è un gruppo consolidato. Gomez e Ilicic hanno una qualità pazzesca. Dopo il primo allenamento mi sono detto: se non faccio gol con questi, non li faccio mai più…”.

RAZZISMO – “Giusto sospendere le partite? Sì. Io mi immagino cos’ha passato il mio amico Koulibaly. Un segnale va dato”.

MAESTRI D’ATTACCO– “Uno è stato Higuain al Napoli: che spettacolo i suoi movimenti. Idem Quagliarella alla Samp. Allenarsi con gente similie è un privilegio”.

IL TIFO – “Se tifavo Inter? Tifavo una squadra per ogni Lega. Dell’Inter mi piacevano i colori. Ma amavo soprattutto l’Arsenal di Henry. In Colombia impazziamo per la Premier. Magari un giorno ci giocherò”. 

JUVE IN COPPA – “Il quarto con la Juve mi gasa. Gara secca, in casa, si può fare. In campionato li abbiamo già fatti soffrire”.

Lo sa bene Duvan, che in quell’occasione realizzò una doppietta a Szecszny. Di certo c’è che di fermarsi l’ex doriano proprio voglia non ne ha….