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Cagliari-Atalanta, le pagelle nerazzurre

bortolotti

L’Atalanta sbanca a Cagliari, dopo due pali e una traversa: ecco i voti della nostra redazione. Superati gli ottavi, ora la Juve ai quarti

Nerazzurri subito in avanti, ma la sfortuna e la scarsa precisione impediscono ai bergamaschi di sbloccare la partita. Ilicic come sempre è scatenato, ma non basta se i compagni non sono alla sua altezza. Grande prova di Palomino in fase difensiva. Gasperini si sbraccia e alla fine sceglie di tenere Zapata e inserire Pasalic: vince la partita.

Gollini 6,5: blocca la sfera di Ceppitelli non facendosi disorientare dalla mischia rossoblù, si fa trovare pronto. Anticipa sempre, è lesto su Padoin.

Toloi 6: porta in fuorigioco Pavoletti&Co con un movimento studiato, si rende pericoloso mediante inserimenti nell’area avversaria, ma la conclusione sulla porta punta il cielo ed è da mani nei capelli. Rimette il pallone in campo ben sapendo che era rossoblù e si fa ammonire.

Djimsiti 6: recupera bene palla, poi solo ordinaria amministrazione. Finché anche lui non becca il giallo.

Palomino 7,5: fa fatica a contenere Ceppitelli, ma poi salva letteralmente la rete a un metro dalla porta su Faragò e la sua contro-azione vale quanto un gol fatto, strappando il vantaggio ai rossoblù. Si ripete con un secondo salvataggio miracoloso sulla linea su Padoin. Prova magistrale la sua.

Hateboer 6: non riesce a raccogliere tutti i passaggi e spesso perde palla sulla sua fascia, quando riesce blocca Joao Pedro. Svirgola la sfera a tu per tu con Cragno.

Freuler 6: alto il suo primo tiro verso la porta, poi commette un’ingenuità e si prende il giallo. Il suo colpo di testa alza la sfera: era più difficile sbagliarlo che farlo.

Pessina 5,5: subito a terra dolorante, si riprende e prova anche la conclusione di sinistro all’indirizzo della porta. Bravo a chiudere in angolo quando la Dea è sotto attacco. Il mister si infuria quando sbaglia e perde palla e nella ripresa lo fa un po’ troppo spesso.

Castagne 6,5: ancora uno dei più attivi, tira una bordata che va in angolo rendendosi subito pericoloso. Recupera bene su Faragò, sbaglia solo un cross.

Gomez 6,5: calcia la prima sfera verso la porta, ma telefona a Cragno. I corner spesso non gli escono bene, ma questa sera sì e- vento a parte- sono tanti e sono tutti cross sottoporta. Grande senso della posizione, dribbla e si porta in avanti ma non si prende la responsabilità di tentare la conclusione. Becca la traversa e trova la punizione, ma ancora una volta sceglie di appoggiare per Zapata.

Dal 91′ Pasalic 7: entra e segna, grazie all’appoggio di Zapata. Meglio di così non poteva.

Ilicic 7: ancora in stato di grazia, galvanizzato dalla tripletta di Reggio Emilia, si spinge subito in avanti a crossare ai compagni. Solo per un pelo non entra la sua sfera, che accarezza il palo e Ceppitelli. Sempre pericoloso con i suoi inserimenti, prova a disorientare i difensori calciando per due volte di destro e libera bene i colleghi nerazzurri. Deviata ancora in angolo l’ennesima conclusione, serve perfettamente Zapata che sfiora il gol e ci riprova ancora, ma Cragno non ne vuole sapere. Predica nel deserto e persino il palo gli dice no. Peccato, meritava anche lui il gol.

Zapata 7,5: non ha vita semplice con gli esperti difensori sardi, gioca molto esterno e latita nella prima parte di gioco senza incidere. La spizza di testa senza centrare la rete e subito dopo ha un’altra occasione, solo davanti a Cragno, ma dopo un movimento perfetto becca i piedi del portiere. Cade in area facendosi ipnotizzare da Cragno e di nuovo la butta addosso al portiere rossoblù a due passi dal gol. Stasera sembra che si sia inceppato, ma non è così: dopo 88′ la sua cattiveria arriva con il colpo di zucca che sblocca l’incubo del mal di gol e, non contento, infila anche l’assist per Pasalic. Avanti così.

Gasperini 7,5: ritmo alto delle due squadre, lui si arrabbia subito per una punizione concessa ai rossoblù, poi si tranquillizza, ma solo per poco. Finché la sua Atalanta non sbaglia un paio di occasioni sulla linea. Alto il possesso palla dei suoi, che però rischiano sempre troppo. Si sbraccia e si rammarica per le occasioni sprecate. Non smonta la squadra e mette Pasalic dopo il gol, cambiando idea sul giovane Kulusevski dopo il vantaggio, e trova la doppia rete: ottime scelte, la vince anche lui.

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Sergio
Sergio
5 anni fa

Grande prova di forza bravi ragazzi ve lo dice uno juventino sarete duri da battere

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