‘No’, ‘No’ e ancora ‘No’: l’Atalanta è stata molto chiara con le pretendenti del difensore nerazzurro, ma gli ultimi sviluppi potrebbero farle cambiare idea

Non solo quantità, ma qualità: alla caccia al numero 23 della Dea partecipano corteggiatori potenti, di pregio e sempre più numerosi. L’Inter non demorde, la Roma ancora meno ma, secondo quanto riportato da TuttomercatoWeb.com, ci sono pretendenti tedesche e inglesI che vorrebbero trasferire Mancini nel campionato di Bundesliga o di Premier League.

DUE STRADE. In realtà la società orobica ha, per ora, dirottato qualsiasi chiacchierata ad aprile, intendendo tenersi il suo ormai titolare fino al mercato di giugno. In primavera andrà quindi in scena questo incontro tra l’agente e la società, per capire se procedere con un rinnovo con adeguamento in nerazzurro o con la cessione estiva.

FRETTA PER DEFREL. In questi ultimi giorni però le cose sono un po’ cambiate, dato che all’Atalanta è stato offerto Defrel sul piatto d’argento. Se quindi prima l’enorme distanza tra le richieste dell’Atalanta e quelle delle corteggiatrici non lasciavano dubbi sul futuro prossimo del giovane di Pontedera, ora niente è scontato. Defrel, dopo l’arrivo a Genova di Gabbiadini, è pronto a tornare nella Capitale, ma solo di passaggio. Il francesino sarebbe infatti la chiave per uno scambio con Mancini.

CONTRO. L’Atalanta per il giocatore vuole 25 milioni e la Roma è disposta a trattare con Gregoire Defrel, che piace a Gian Piero Gasperini e che andrebbe a sostituire l’argentino Emiliano Rigoni. Ma alla Dea converrebbe lo scambio? Per il sostituto del numero 23 nella rosa nerazzurra ci sarebbero Palomino e Djimsiti, ma la panca si accorcerebbe fin troppo e le carenze in difesa si sono viste anche contro il Sassuolo. Senza contare che il futuro del numero 6 è ancora incerto e che l’albanese non ha convinto nelle ultime gare.

PRO. D’altra parte è certo che a un attaccante in più è difficile rinunciare, specie poi a uno come Defrel, che a ogni tiro che lancia verso la rete, la sfera entra praticamente sempre e non è cosa da poco per una Dea che a volte soffre di mal di gol. Con Tumminello in partenza e Rigoni già atterrato…La questione è spinosa, la Dea fa bene a prendersi del tempo per riflettere.