Dopo l’assoluzione odierna si fa ancora più forte il grido di tutti quelli che rivogliono Claudio Galimberti allo stadio
Questa mattina Claudio Galimberti, conosciuto come “Il Bocia”, è stato assolto dall’accusa di aver violato la sorveglianza speciale perché il fatto non sussiste. Il 10 luglio 2016, infatti, partecipò alla presentazione estiva dell’Atalanta in veste di lancia cori quindi, secondo l’accusa, partecipò a una riunione pubblica a lui in quel periodo vietata. Il pm aveva chiesto la condanna a quattro mesi di arresto.
La sentenza odierna recita che “il fatto non sussiste” ed i tifosi, lontani da ogni giudizio tecnico ma fortemente convinti dell’accanimento (mediatico e non solo) nei confronti del leader nerazzurro, si rifanno sentire. La verità è che la comunità atalantina non ha mai smesso di farlo, nemmeno nelle partite che contavano di meno. Ora che quanto meno i mesi di reclusione sono stati evitati il grido orobico potrà farsi, e si sta già facendo, più forte. In attesa di una beata conclusione.
Giustissima. Ora deve tornare al suo posto allo stadio!