L’innesto di fine andata, insieme a Jordan e Caccamo, ha corroborato gli obiettivi delle nerazzurre: “Si riparte con la Fiorentina, siamo fiduciose”
Sabato 5 gennaio l’Atalanta Mozzanica (14 punti, più 10 sulla zona retrocessione) riparte dalla Fiorentina in casa e per corroborare l’obiettivo minimo della salvezza può contare su Melania Martinovic: “Mister Michele Ardito e la squadra mi hanno messo nella condizione di fare bene da subito, mi sono sentita carica di responsabilità”, racconta a Tuttosport l’attaccante, innesto dicembrino con Jordan e Caccamo (Kelly attende il transfer).
PUNTA LETALE. Alla seconda presenza, proprio in chiusura del girone d’andata della serie A donne, il sinistro al fotofinish del centravanti ex Roma (ultime due stagioni) e Sassuolo ha risolto la questione casalinga col Pink Bari lo scorso 22 dicembre: “Dare sempre il massimo è doveroso, ma ora ci sarà la Fiorentina (terza a 25, ndr) – prosegue la ’93 romana di padre montenegrino -: non partiamo già sconfitte, ce la giocheremo come contro Juventus e Milan”.
ARIA DI NAZIONALE? “Al Sassuolo non ho quasi mai visto il campo, quindi ho cambiato aria per rimettermi in gioco – chiosa Martinovic -. Spero di rivivere l’emozione di una convocazione in Nazionale: capitò ai tempi della Res Roma, con cui esordii in A dopo le due promozioni ottenute col Chieti, quando il ct Antonio Cabrini mi chiamò per la preselezione degli Europei”.