Poco spazio per Bryan Cabezas in Brasile al Fluminense, meglio è andata a Patrick Asmah, impegnato con il Senica nella Serie A slovacca
Conclusa la fetta di stagione della seconda parte del 2018, andiamo ad analizzare il rendimento complessivo di tutti i calciatori di proprietà atalantina in prestito a club esteri.
ANDREAS CORNELIUS (BORDEAUX). L’esperienza francese dell’attaccante danese non può dirsi soddisfacente. Il minutaggio riservatogli (433 in Ligue 1, 243 in Europa League) è piuttosto ridotto e in moltissimi casi si tratta di ingressi dalla panchina. Ciò nonostante Cornelius, grazie un suo gol (uno dei due stagionali), si toglie la soddisfazione di interrompere la striscia vincente del Paris Saint Germain.
JOAO SCHMIDT (RIO AVE). Dopo la deludente parentesi con la maglia dell’Atalanta, il centrocampista brasiliano diventa il vero leader nella mediana del club portoghese. Con il Rio Ave Schmidt raccoglie 13 presenze in campionato con due reti e sei apparizioni nelle altre competizioni con altri due gol. Niente male per uno che a Bergamo si era ritagliato uno spezzone in Coppa Italia…
PATRICK ASMAH (SENICA). Nonostante il cammino sia stato altalenante a causa di qualche acciacco, l’ex esterno della Salernitana riesce a cucirsi un ruolo importante con 12 apparizioni, un gol e due assist con la maglia del Senica, formazione militante della Serie A della Slovacchia.
BRYAN CABEZAS (FLUMINENSE). L’esterno d’attacco classe 1997 probabilmente si sarebbe aspettato di trovare uno spazio maggiore. Invece il suo prestito nella seconda fase del Brasilerao rivela un mezzo flop. L’ecuadoregno scende in campo solamente in cinque occasioni per un totale di 179 minuti.
Ma deve essere lento…..