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Che bella Atalanta. Hai mancato l’impresa con la Juventus solamente di un soffio

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La formazione di Gasperini sfiora il colpaccio contro la Vecchia Signora: bianconeri salvati solamente dall’ingresso di Cristiano Ronaldo

Udite, udite! Chi l’avrebbe mai detto che un’Atalanta priva di Toloi, Palomino e de Roon sarebbe riuscita a fermare la Juventus? In pochi probabilmente. I maligni si erano già preoccupati del “consueto tappeto rosso” che la Dea avrebbe steso alla Vecchia Signora, e invece dovranno rimangiarsi tutto. I nerazzurri, in un momento di difficoltà dovuto anche alle diverse assenze, hanno estratto dal cilindro una prestazione gagliarda e solamente per un niente non è valsa tre punti che avrebbero ripagato appieno il sostegno fornito da uno splendido stadio di Bergamo quasi completamente esaurito in ogni settore.

PECCATO PER GLI EPISODI. Alla formazione di Gian Piero Gasperini è mancata solamente un po’ di attenzione in più in fase difensiva. Con una maggiore concentrazione probabilmente si sarebbe evitato almeno uno dei due gol subiti – da Mai Dire Gol l’autorete di Djimsiti, da matita rossa la mancata marcatura sul 2-2 – e saremmo qui a parlare di un altro risultato. Ma va bene così. L’Atalanta ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra valida, con tante qualità e, soprattutto, di avere finalmente trovato il tanto atteso bomber da doppia cifra.

ZAPATA NON SI FERMA PIU’. Ottavo centro in cinque gare, nono in campionato per un Duvan Zapata che è già vicinissimo al proprio record personale (11 con la Sampdoria nella passata stagione) e ha definitivamente scacciato via l’ombra dell'”attaccante che gioca, ma non segna”. Oltre a fare a sportellate con le difese avversarie, l’attaccante colombiano ha instaurato un buon feeling con il gol dimostrando di valere i 26 milioni (12 di prestito e 14 di riscatto) investiti dalla famiglia Percassi. E finalmente Bergamo può dire di avere un bomber da doppia cifra che mancava dai tempi di German Denis.

SOGNO EUROPEO. La qualificazione all’Europa deve continuare ad essere coltivata. Come una vittoria non deve illudere, una sconfitta non può cancellare quanto fatto di buono. L’Atalanta è nel gruppone delle contendenti e il punto di oggi è un punto d’oro perché non saranno in molti a rosicchiare qualcosa nelle sfide contro la Juventus. Pertanto ora concentriamoci sulla sfida di sabato in casa del Sassuolo e solo dopo quella sfida, che rappresenterà la chiusura del girone d’andata, tireremo le prime somme.

MERCATO. RIGONI VIA? La mancata convocazione di Emiliano Rigoni contro la Juventus – e soprattutto la motivazione fornita da Gian Piero Gasperini nel dopogara – ha scatenato un polverone. L’argentino infatti non ha preso parte alla sfida contro i bianconeri per scelta tecnica e quindi potrebbe cambiare aria. Ma le destinazioni possibili non sono molte: avendo già giocato con Atalanta e Zenit, Rigoni potrebbe tornare appunto al club proprietario del cartellino (Zenit) oppure accasarsi presso altre federazioni (Cina, Emirati, ecc.), ma quel che è certo è molto difficile che arrivi una deroga che gli consenta di rimanere in Europa.

 

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5 anni fa

?????

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5 anni fa

Ci sono ancora sassi e polvere nel percorso atalantino. Ieri, la squadra è andata in crisi proprio quando la partita si era fatta più gestibile, a portata di mano. Ammorbati da sofferenza fisica e psicologica. Inspiegabili entrambe: l’Atalanta era in vantaggio e l’espulsione di un giocatore avversario avrebbe dovuto rendere agevole il controllo della disputa. I cambi, questa volta, erano stati assennati e tutto lasciava presagire un risultato pieno. Invece, inaspettatamente, arriva la paura di vincere, assurdi cali di concentrazione, fatica fisica allarmante, considerato che anche i due precedenti incontri hanno avuto la stessa sinusoide discendente. La triade Genoa-Juventus-Sassuolo si… Leggi il resto »

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5 anni fa

Bravissimi

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5 anni fa

è sempre la juve che si fa male da sola

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