Bilancio nettamente favorevole alla Juventus, uscita trionfante in 27 occasioni contro le 10 dell’Atalanta: l’ultima in Coppa Italia nel 2004
Definirla la bestia nera dell’Atalanta non sarebbe giusto. Per tradizione la Juventus è la squadra più vincente d’Italia e quindi anche la nostra amata Dea soffre ogniqualvolta deve affrontare la Vecchia Signora. Ahinoi il bilancio delle sfide Atalanta-Juventus è decisamente favorevole ai bianconeri: in 65 sfide disputate con fattore campo favorevole ai bergamaschi, la Juve si è imposta 27 volte contro le 10 nerazzurre e 28 pareggi; con 68 reti orobiche e 107 bianconere.
BOMBER. Purtroppo, ma com’era logico che fosse, nella classifica capocannonieri troviamo solo juventini in vetta. Apre Giampiero Boniperti con 9 reti e seguono Omar Sivori e Alessandro Del Piero con 6.
L’ULTIMA VITTORIA IN A. Per trovare l’ultimo grido di esultanza nella massima serie, dobbiamo andare indietro sino alla stagione 2000/2001. Sì, quasi vent’anni fa. Era la sera del 3 febbraio 2001 e successe tutto negli ultimi venti minuti. Un’autorete di Paganin porta in vantaggio la Juventus al 73’, ma due minuti più tardi Stefano Lorenzi, subentrato solamente un minuto prima a Massimo Carrera, ristabilì la parità (75’), prima del raddoppio di Nicola Ventola (82’) che confezionò il successo nerazzurro.
POI DUE SUCCESSI IN COPPA. Quello del 2001 non è però l’ultima affermazione nerazzurra. Dopo quella sfida, l’Atalanta si impose altre due volte in Coppa Italia. Nei quarti di ritorno del 2001/2002 la Dea vinse 2-1 (Vantaggio di Zalayeta al 10’, sorpasso con Rolando Bianchi al 72’ e Inacio Pià al 75’) e negli ottavi del 2004/2005 trionfò 2-0 con la doppietta di Andrea Lazzari.
L’ULTIMA IN A. Si concluse in parità l’ultimo scontro nella massima serie e risalente al 1 ottobre 2017. Juventus avanti 2-0 dopo 24 minuti di gioco grazie al micidiale uno-due firmato da Federico Bernardeschi e Gonzalo Higuain, con rimonta nerazzurra iniziata con il tap-in di Mattia Caldara al 31’ e completata da un bel colpo di testa di Bryan Cristante al 67’.
Lorenzi ventola che goduria quella domenica