Il tecnico dell’Atalanta sabato pomeriggio affronterà ancora una volta una squadra del suo passato
“Per me è sempre diversa dalle altre”: lo dice a ogni vigilia di Atalanta-Genoa o Genoa-Atalanta in conferenza stampa Gian Piero Gasperini e lo dirà di certo anche venerdì pomeriggio. Affrontare il suo ex Genoa, per Gasperini, è ripercorrere la memoria delle sue imprese, la sua consacrazione come allenatore sul palcoscenico del calcio italiano, a tutti quei calciatori che ha lanciato, al pezzo illustre di storia rossoblù vergata con le sue mani. Il mister nerazzurro ci terrà particolarmente a fare bella figura sabato pomeriggio in casa genovese e di solito, quando è animato da questo spirito, ci riesce sempre.
INTER. È successo di recente con l’Inter, contro cui si è rivendicato calando un poker che ha cambiato le carte in tavola riguardo a chi fosse il tecnico migliore. Con il Genoa ci sarà meno senso di rivalsa, più voglia di dimostrare che la sua crescita è continuata, eccome, con un’altra squadra di cui lui è l’asso nella manica e sempre la carta vincente.
LA LEGGE DEL 5.Del resto, l’Atalanta ormai continua a punire le ex dei vari membri del suo organico: Zapata col Napoli e l’Udinese, Berisha nella straordinaria prova con la Lazio. Ora tocca a Gasperini: l’anno scorso furono cinque gol tra andata e ritorno, gli stessi che stesero il Genoa in un’unica partita nella stagione d’oro, il 2 aprile 2017.
Bisogna vincere
G come goal