Quel 2 ottobre 2016 l’azzardo di Gian Piero Gasperini cambiò il gioco e la classifica della Dea
Niente fu più uguale dopo il giro di boa di quella domenica autunnale: Percassi senior passò una notte insonne ma, come ricorda La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, ne valse la pena perché da allora l’Atalanta fu un’altra Atalanta. Non solo metaforicamente, ma metamorficamente: Gagliardini, Caldara, Conti e Petagna si guadagnarono il posto da titolare.
RIVOLTA E RIVOLUZIONE. A suon di gol e da prestazioni di numeri uno. Per questo la partita col Napoli per l’Atalanta rappresenta sempre una svolta simbolica, anche se di quei Fantastici 4 oggi non è rimasto nessuno. Anzi, a ben guardare sono soltanto quattro gli stessi che dopo 26 mesi potrebbero scendere ancora in campo con la maglia nerazzurra contro il Napoli: Masiello, Gomez, Berisha e Freuler.
FORZA E CORAGGIO. Tutto quello che servì allora fu il coraggio, di cambiare e di spingersi oltre. Lo stesso che servirà all’Atalanta domani sera per sottomettere una squadra che da allora ha cambiato mister e obiettivi. Ma che per Bergamo rappresenta sempre una sfida e una rivoluzione.