Soprannominato ‘Il Fenicottero’, il centrocampista danese ha lasciato un vuoto nel cuore dei nerazzurri
Siamo negli anni ’60 quando l’Atalanta, l’unica squadra seguita da tutti i bergamaschi, fa sognare il popolo atalantino. I risultati arrivano, le vittorie si susseguono e una di quelle scriverà la storia della squadra provinciale, che ancora oggi ricalca quel ‘1963’ e una Coppa Italia sul suo gagliardetto. Elio Corbani, giornalista sportivo e grande intenditore della storia atalantina, ha ripercorso con malinconia su L’Eco di Bergamo la vittoria contro l’Inter del 3 marzo 1963:
QUEL GOL ALL’INTER. “Nielsen è stato un grande giocatore e una persona perbene, di valore, legatissima a Bergamo e all’Atalanta, la sua scomparsa mi addolora profondamente. Ho ancora negli occhi la sua falcata dirompente di mediano di qualità e di fisico. Nella stagione 1962-1963 l’Atalanta riuscì a battere per due volte l’Inter di Herrera che a quei tempi vinceva quasi sempre. E nella gara di Bergamo fu Nielsen a segnare il gol decisivo. Finì 1-0 per noi“.