Roberto Ranieri parla di presente, futuro e di quel passato nel settore giovanile nerazzurro
Roberto Ranieri tra presente e passato, con ovviamente uno sguardo al futuro perchè in ottica di un possibile anno prossimo in Serie B dice: “Sì, l’obiettivo è quello di salvarsi con il Teramo, fare bene quest’anno e poi provare a fare il “salto””.
E’ questo il contenuto dell’intervista di Roberto Ranieri al portale di calcio giovanile Footballscouting.it
Centrocampista classe 1997 di Castel Cerreto per ben 10 anni nel settore giovanile nerazzurro, ha dell’Atalanta: “Ricordi bellissimi, è il massimo giocare nella squadra della tua città. Ripenso a questo quando vedo i miei compagni sui campi. Hanno iniziato anni fa un ottimo lavoro gli osservatori e questo lavoro sta venendo fuori.”
Negli anni in cui lo stesso Ranieri bazzicava Zingonia non c’erano grandissimi successi delle squadre giovanili, che raramente si qualificavano per le cosiddette Finali Scudetto.
A tal proposito Ranieri dice: “Prima si portava un gruppo dai Pulcini e in 15/16 arrivava in Primavera. Ora spendono forse qualcosina in più per i cartellini ed il metodo sta pagando”.
Nessuno dei ’97 cresciuti nella Dea è al momento in categorie importanti, ma lo stesso Ranieri vede anche del positivo in tal senso: “Sì, vero, Però magari rispetto ad altre società abbiamo più ragazzi ancora di proprietà ancora dell’Atalanta e soprattutto in molti siamo ancora nel professionismo. Tanti di altre società contro cui giocavamo in Primavera ora invece sono in D o in Eccellenza”.
