Sono tanti i giocatori nel giro delle nazionali giovanili italiane. Tra Under 20 e 21, il terzetto fisso degli azzurrini. Ma ci sono anche quattro stranieri
Il presente nerazzurro che alimenta il futuro azzurro. E non solo. Le pagine di Bergamo de Il Giorno oggi puntano l’accento sulla generazione di baby fenomeni che sta crescendo a Zingonia agli ordini di Gian Piero Gasperini e del tecnico della Primavera Massimo Brambilla. Col primo a osservare il lavoro del secondo.
SETTEBELLO (NER)AZZURRO. Nell’Italia Under 21 sono gli ormai veterani Gianluca Mancini, all’ultima stagione utile per la categoria, Luca Valzania (idem) e il ’97 Matteo Pessina: se il primo sta esplodendo in prima squadra, agli altri due finora sono toccate le briciole a Roma in campionato e per il monzese anche una manciata di prove in Europa League. Prima di essere chiuso dal recupero di Remo Freuler e dall’inserimento di Mario Pasalic.
VENTENNI O POCO MENO. Tra i millennial dell’Under 20, insieme al mastino Davide Bettella, 2000 che fa parte dell’organico del Gasp senza aver mai esordito, ci sono i centrocampisti del ’99 Enrico Del Prato e Andrea Colpani, più l’altro appena maggiorenne Marco Carnesecchi. Ovvero il portiere del futuro.
L’IMPORT-EXPORT CHE TIRA. Il quotidiano lombardo mette in evidenza anche la doppia presenza nel Gambia “senior” dell’ex sorpresa della scorsa annata Musa Barrow e del diciottenne Ebrima Colley, oltre che gli Under 20 di Brasile e Svezia Rodrigo Guht e Dejan Kulusevski. Saranno famosi?