Nel giorno del suo ventesimo compleanno il gambiano merita parole dolci e… Pazienza. A testimoniarlo è il suo esordio in massima serie

“Valgo 20 milioni? Come dice Cristian Raimondi, questo è il prodigio del calcio. Quando Gasperini mi chiamò per entrare a Crotone, mi sono emozionato, anche troppo. Per Musa Barrow furono Decisive le parole di Gollini, il portiere di riserva che era in panchina con lui: “Calmati, vai e gioca come sai, questo è il tuo giorno”, Musa ha tirato un sospiro di sollievo e si è tranquillizzato”

Questo è il retroscena, quello che sta dietro all’esordio della nuova Musa made in Atalanta. Barrow,  la rivelazione del girone di ritorno del campionato di Serie A scorso. Barrow, l’attaccante nerazzurro che ha conquistato  l’ambiente, oltre gli addetti ai lavori. Undici presenze e 3 gol per il classe ’98 nella passata stagione, lui dice di essere  più spensierato con i suoi coetanei, deve pensar solo a fare gol.

Ci vorrà pazienza per vederlo fiorire al meglio delle sue potenzialità, lo sanno bene Gasperini e la società nerazzurra tutta. Quella stessa pazienza che si deve ad un giovane talento lanciato nella mischia con coscienza.

“In serie A il problema non è il gioco, ma la testa perché devi fare molte cose. Essere più veloce, più fisico, aiutare la squadra. Se sbagli si arrabbia il mister, i tifosi ti fischiano e tu devi cercare di farli contenti“. Lui lo sa e uno dai suoi numeri, con questa consapevolezza, non può altro che essere una pedina fondamentale per la famiglia Atalanta.