cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

L’Atalanta mette la freccia: quanti palloni utili dalle corsie

Gol e assist a profusione: a differenza del 2017-2018, con sole tre marcature stagionali, gli esterni stanno contribuendo alla causa in modo sostanziale

Una volta, anno primo del regno bergamasco di Gian Piero Gasperini, c’era Andrea Conti. Il pendolino che sapeva fare il goleador, venduto per questo a peso d’oro al Milan. Quindi il vuoto o quasi, anche perché Leo Spinazzola la porta nella massima serie non l’ha mai bucata. Stavolta la musica è cambiata. Dai soli tre acuti del passato giro di corsa, Robin Gosens in Europa League nella tana dell’Everton e poi col Toro più Timothy Castagne nel quarto di Coppa Italia a Napoli, alle novità a raffica sotto forma di gol e assist alla voce esterni. Nell’Atalanta che mette la freccia, il sorpasso sulle corsie è assicurato. Hans Hateboer, sbloccatosi ad Haifa in coppa, dopo il Frosinone alla prima giornata ha castigato l’Inter da apripista. Ma non c’è soltanto lui: a ritta e a mancina, i nerazzurri sembrano coperti come non mai nelle due fasi. Quindi anche vicino alla porta.

HANS, L’OLANDESE VOLANTE. I progressi più evidenti dal punto di vista del rendimento filtrato dai numeri sono indubbiamente del tulipano, uno che funge da terzino e ala contemporaneamente. Non una frase buttata lì, perché se ancora non pare aver raddrizzato il piede nei traversoni, almeno azzecca un taglio dopo l’altro avendo affinato il tempismo: lo dimostrano lo spostamento sul sinistro con ricerca dell’angolino in Israele, il piattone strabiliante al volo a incrociare su palla di Gomez per il raddoppio nel poker ai ciociari e la spaccata di domenica contro l’ex seconda in classifica. Medie a partita: 0.8 contrasti, 1.2 palle rubate, 1.1 falli, 1.1 spazzate, 0.2 dribbling subiti, 0.1 tiri respinti; 1 tiro, 1.5 passaggi chiave (su 45.1; 0.6 cross, 1.6 lunghi, precisione 84%), 0.3 dribbling, 0.5 falli subiti, 1 palla persa.

ROBIN HOOD. L’ultimo gol proprio dietro suggerimento di Robin (in A 8 volte titolare, 1 riserva), uno che ruba – soprattutto spazio e tempo – ai ricchi per dare ai poveri di cifre consentendo loro di incrementarle. Oltre al fragoroso sinistro sotto l’incrocio di Verona contro il Chievo, il sigillo del terzino divenuto esterno puro con l’estremità preferita – la sinistra – molto più educata di quand’era piovuto a Bergamo pressoché implume, il tedesco di papà olandese ha messo le ali anche coi servizi vincenti: suo il piattino per il terzo personale di Ilicic nella cinquina ai Mussi. E siamo appunto al paio, contro l’uno in tutta la scorsa stagione, quando aveva trovato Kurtic, of course dal fondo che prende spesso al dirimpettaio grazie a scatto e propulsione, per il tris ai cugini dell’Hellas. Medie a partita: 2.2 contrasti, 1.7 palle rubate, 1 fallo, 1.6 spazzate, 0.6 dribbling subiti, 0.2 tiri respinti; 1.2 tiri, 1.2 passaggi chiave (su 44.1; 0.7 cross, 1 lunghi, precisione 81.9%), 0.7 dribbling, 0.9 falli subiti, 0.1 palle perse.

CASTAGNE SUL FUOCO. Se c’è uno che scalpita nonostante faccia regolarmente il suo ogniqualvolta viene chiamato in causa, quello è proprio il belga. Perché anche se è costretto a fare la riserva dello stantuffone nato qualche centinaia di chilometri più a nord (493 tra Arlon e Beerta), di Castagne dal fuoco ne toglie anche lui, vedi il pari sull’1 nell’eclatante e rocambolesco 3-3 dell’Olimpico contro la Roma, piombando come un falchetto sul legno di Zapata. Allo stesso colombiano, l’assist nel retour match contro l’Hapoel Haifa al Mapei Stadium. Cartucce sparate tutte in agosto? Hans il tulipano ha avuto più chance finora: 10 in A di cui 1 da subentrato e 4 in coppa, contro 7 (2) e 4 (2). Ma domenica 11 s’è abbassato a terzo a destra, essendo più duttile e potente, consentendo al vallone di fare il quinto a destra dopo aver rilevato Toloi. Medie a partita: 1.1 contrasti, 0.7 palle rubate, 0.3 falli, 1.6 spazzate, 0.4 dribbling subiti, 0.4 tiri respinti; 0.6 tiri, 1.3 passaggi chiave (su 32.4; 0.4 cross, 1.1 lunghi, precisione 82.8%), 0.7 dribbling, 0.7 falli subiti, 1.3 palle perse.

GLI ANELLI DEBOLI. Le catene che usano la riga laterale come riferimento hanno gli anelli deboli in ogni famiglia che si rispetti. La Dea che sta riprovando a scalare l’Olimpo dei fasti recenti non fa eccezione, perché a sinistra tra Ali Adnan e Arkadiusz Reca è una lotta disperata per un posto al sole sotto l’acquazzone delle gerarchie. Il polacco, anziché la prova d’appello dopo quel non positivissimo (eufemismo) 16 agosto contro gli israeliani, ha avuto problemi al retto addominale tanto da dover rimpatriare per curarsi. L’iracheno, galleggiatore della panchina giunto all’ultimo tuffo del calciomercato estivo, ha fatto da cambio nella splendida quanto fatale Copenaghen e a Firenze, mentre con Roma e Cagliari il Gasp gli ha regalato una maglia dal kick off. Ma si sa, al mister aggradano le rose corte.

Subscribe
Notificami
guest
1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
5 anni fa

A me Hateboer piace tanto

Articoli correlati

Tutte le informazioni per non perdersi il match contro i Reds...
Anche Holm e Koopmeiners deludono. Serata positiva per Scamacca, Ederson e Ruggeri...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta