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ESCLUSIVA – Primavera, la figlia di mister Brambilla ci racconta la sfida in famiglia

La figlia di Massimo Brambilla ci racconta in esclusiva l’avvicinamento alla sfida in famiglia di oggi pomeriggio: il maschio di casa milita in rossonero

Sarà un venerdì particolare per la famiglia Brambilla. Oggi pomeriggio, infatti, presso il “Bortolotti” di Zingonia andrà in scena uno degli anticipi dell’ottavo turno del Campionato Primavera, con la sfida tra Atalanta e Milan.
Il tecnico dei nerazzurri di casa avrà di fronte – non si sa se dal 1′ o eventualmente solo a gara in corso – come avversario il figlio Alessio.
Classe 2001, è centrocampista (all’occorrenza anche centrale di difesa) dell’Under 19 rossonera. In teoria sarà, anche per loro, una gara qualsiasi, ma chissà se al momento di scendere sul terreno di gioco entrambi non proveranno qualcosa di particolare e diverso dal solito.

La famiglia Brambilla al completo

La famiglia Brambilla vive ad Oreno, piccola frazione di Vimercate, e segue sempre con grande partecipazione le peripezie di Alessio e Massimo, sin dai tempi in cui il mister calcava i campi della Serie A e i figli erano bambini.

I figli Beatrice, Alessio ed Aurora hanno sempre tastato con mano le avventure di papà sui campi di tuta Italia, sin da piccolissimi come ci racconterà Beatrice. Mamma Arianna, infatti, li ha portati allo stadio sin dalla tenera età.
Ma che aria si respira in casa Brambilla? Lo chiediamo a Beatrice, 20 anni e primogenita del mister, molto appassionata di calcio peraltro.

Sarà una sfida tutta in famiglia, particolare e probabilmente anche divertente. Che aria si respira in casa Brambilla?
“Mio papà e mio fratello la stanno vivendo molto serenamente, come se fosse stata una settimana uguale alle altre. Io personalmente sono tranquilla e sono molto curiosa di vedere Alessio in campo e mio papà in panchina nella stessa partita. Mia mamma, invece, è abbastanza tesa, ma la più preoccupata di tutti rimane comunque la mia sorellina di 11 anni perché vuole che vincano tutti e due!”.

Beatrice in tenera età, quando mister Brambilla militava nel Toro


In questi casi è quasi impossibile fare il tifo. Cosa speri che succeda quindi?
“Spero in un pareggio, magari con gol di mio fratello”.

A casa si parla spesso di pallone (magari delle vicende del Campionato Primavera) o Alessio e papà preferiscono staccare la spina il più possibile dalla loro quotidianità?
“La domenica sera solitamente mio papà chiede a mio fratello come è andata la partita, ma in maniera molto generale. Si concentrano, soprattutto, più sulle vicende della Serie A”.

Beatrice ed Alessio durante i festeggiamenti per la promozione in A del Cagliari nel 2004

Un padre calciatore fino a 37 anni e poi subito in panchina. Quando è stato facile per Alessio immergersi nel mondo del calcio, visto che sarà sempre stato circondato dal pallone sin da piccolo?
“Fin da piccoli mia mamma ci ha sempre portato allo stadio a vedere tutte le partite di mio papà, ma nonostante questo lui non ha mai forzato mio fratello a giocare a calcio. La sua passione per il calcio, come nella maggior parte dei bambini, è nata in modo spontaneo giocando a pallone con i suoi amici”.  

Anche tu hai finito per essere contagiata dalla passione per il calcio?
“Essendo sempre andata allo stadio e avendo sempre visto a casa le partite, è inevitabile che sia diventata ormai anche una mia passione: seguo anch’io la Serie A e ancora adesso mi diverto ad andare a vedere le partite del Milan allo stadio (nonostante io sia interista) perché mi piace molto l’atmosfera che si viene a creare”.

Com’è vedere due componenti della famiglia che cercano di spiccare il volo in due ruoli diversi tra rinunce e sacrifici, specie in fatto di tempo da non poter spendere in famiglia?
“Per quanto riguarda mio fratello vedo che le rinunce e i sacrifici che fa per un ragazzo della sua età sono molto grandi e, quindi, spero che in futuro possa essere ripagato. Mio papà, invece, dopo una carriera da calciatore, lo vedo appagato e felice nel ruolo di allenatore perché penso che tutti i suoi sacrifici siano stati già abbondantemente ripagati. In ogni caso riusciamo a ritagliarci sempre tanto tempo in cui stare insieme”.

I tre figli di mister Brambilla in una recente occasione

23 giugno 2017: Alessio da titolare conquista il titolo Under 16 a Cesena contro la Roma. Che ricordi hai di quel giorno?
“Purtroppo non ho potuto essere presente alla finale scudetto perché ero impegnata con la maturità e mi è dispiaciuto molto. L’ho seguita, però, da casa ed è stata una grande emozione, arrivata soprattutto dopo la sconfitta di mio papà la sera prima nella finale di campionato Under 17”.  

Chiudiamo con un pronostico, senza far torti a nessuno…
“Secondo me la partita non finirà sicuramente in pari, come vorrei io. Il mio pronostico è 2-1, ma preferisco non dire per chi!”.

Si ringrazia Beatrice per la disponibilità e la simpatia. Questa bella famiglia immersa nel calcio, comunque finirà, ha già vinto in cuor suo…

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