La prima puntata della Fan Interview sul profilo facebook della società nerazzurra ha visto il tedesco protagonista. La cosa più difficile? Imparare l’italiano per capire il Gasp
“Quando scendo in campo e sento la voce dei tifosi mi sento stimolato, è un momento magico”. Nelle public relations Robin Gosens, che col Chievo potrebbe riprendersi il posto a sinistra e nella prima puntata della Fan Interview sul profilo facebook dell’Atalanta ha scelto 5 domande a cui rispondere, non teme certo confronti. Il quesito, il quarto, era: “Si sente la spinta dello stadio?”.
L’IDOLO. La domanda numero 2 è parimenti significativa: l’idolo da bambino del tedesco di sangue olandese. “Alaba del Bayern, perché gioca nel mio ruolo, esterno sinistro. L’esempio da cui imparare è lui”.
I PROGRESSI. La 3 ha una risposta scontata: quanto sei migliorato in un anno in nerazzurro e quanto ti ha migliorato il Gasp? “Soprattutto tatticamente e sul piano fisico, vengo da un campionato come quello olandese non certo al livello di quello italiano. Il mister ha proprio migliorato il mio modo di giocare”.
LE COSE PIU’ DIFFICILI. Lingua, ambientamento o capire i metodi del tecnico? Gosens riduce la replica a una sintesi della prima e della terza cosa: “All’inizio la difficoltà principale era imparare l’italiano, essenziale per capire esattamente cosa vuole Gasperini dalla squadra”.
UN ROBIN SCONTATO. La diplomazia e l’attaccamento alla causa dell’esterno del Reno si arguiscono dalla domanda sul compagno preferito: “Non c’è un compagno con cui io stia meglio piuttosto che con altri, perché siamo un gruppo grande e unito”.