L’opinionista vicino all’ambiente clivense descrive l’aria che si respira attorno al sodalizio veronese dopo l’arrivo in panchina di Ventura
“Ovviamente un respiro di rinnovata fiducia c’è. Ma l’arrivo di Ventura non risolve i problemi strutturali della squadra e legati agli infortuni”. Questo il pensiero di Francesco Arioli, giornalista de L’Arena, che segue da vicino le vicende legate al Chievo.
Quali sono secondo lei i problemi del Chievo?
“La squadra è debole, è scoperta in alcuni ruoli e ci sono stati diversi infortuni come quelli di Cacciatore, Giaccherini, Obi e via dicendo. Per cui il primo obiettivo è quello di recuperare fiducia attraverso qualche risultato cercando di rimanere attaccati alla zona salvezza e poi a gennaio si interverrà sul mercato per rinforzare l’organico sperando di non essere eccessivamente staccati dal quartultimo posto. Ora come ora non vedo tre squadre più deboli del Chievo che ha perso alcuni giocatori importanti che per vari motivi non sono stati sostituiti”.
Ad esempio?
“Castro era fondamentale nelle due fasi e dava equilibrio. In attacco Inglese garantiva la doppia cifra. Poi Gobbi, che non sarà stato il Cabrini dei tempi migliori, ma non è stato sostituito. Ora ci sono Barba ma non è fluidificante, Rigoni che non ha le stesse caratteristiche di Castro, e Stepinksi che è un giocatore di qualità, ma deve crescere”.
Come può essere interpretato l’ingaggio di Ventura?
“Come un tentativo di dare una scossa, di muovere la situazione. Poi aggiungo che la società è molto fiduciosa in vista dell’udienza fissata per il 25 ottobre e quindi pensa di poter annullare la penalizzazione per il caso delle plusvalenze”.
Come potrebbe giocare il Chievo domenica?
“Da quello che abbiamo capito, Ventura cercherà di dare maggiore solidità a centrocampo, schierando un 3-5-2 o più probabilmente un 3-4-1-2 con Birsa trequartista, Stepinski e uno fra Meggiorini, Pellissier e Pucciarelli in attacco. Dietro dovrebbero esserci Barba, Bani e Tomovic, mentre in mediana Depaoli, Rigoni, Radovanovic e Hetemaj. Giaccherini? Salvo un miracoloso recupero, non ci sarà”.
Che Atalanta si aspetta?
“I nerazzurri sono di un altro pianeta rispetto al Chievo. L’Atalanta arriverà molto affamata e credo che a meno che non sia cambiato qualcosa nell’ambiente si dovrebbe essere esaurito l’effetto negativo della coppa. Vedremo un’Atalanta incattivita e per il Chievo non prevedo una bella domenica. Entrambe le squadre hanno bisogno di punti”.