Il terzino trentacinquenne è praticamente tornato a casa e sta vivendo il sogno promozione. Da titolare pressoché fisso, mentre i prestiti nerazzurri…
In mezzo all’attacco c’è Gaetano Monachello, all’ala ci sarebbe l’infortunato Christian Capone (leggi QUI delle sue vicissitudini) e in mezzo l’altro prestito Filippo Melegoni. Ma il titolare, leader e veterano indiscusso, a Pescara, è un volto notissimo che dell’Atalanta ormai è un ex da tre stagioni. Il Corriere dello Sport dedica un breve ritratto a Cristiano Del Grosso, terzino sinistro trentacinquenne che alla corte di Bepi Pillon sta vivendo la seconda giovinezza all’insegna del sogno promozione.
RITORNO ALLE ORIGINI. Il giocatore di Giulianova è tornato nella terra natìa indossando la maglia della squadra per cui ha sempre tifato da bambino, quando su quella panchina sedeva il mostro sacro Giovanni Galeone. Ben 6 volte sui 7 turni fin qui disputati, che hanno fatto del Delfino il primo dell’acquario cadetto. La famiglia vive lì e il corteggiamento estivo del presidente Sebastiani ha fatto subito scoppiare l’amore.
LO SPIRITO. “S’è creato un gran bel gruppo, alle capacità tecniche accoppiamo lo spirito di sacrificio – le sue parole all’indomani del successo col Benevento -. La serie B è dura, dove potremo arrivare dipenderà da come reagiremo ai momenti negativi”.
IL BIVIO DELLA SPEZIA. Venerdì 19, nell’anticipo al “Picco”, in casa dello Spezia, la ripresa delle ostilità in campionato dopo la pausa. Il difensore ex nerazzurro, 46 presenze (1 in Coppa Italia, a Napoli) e 1 gol (al Genoa) dalle nostre parti da gennaio 2013 a giugno 2015, è pronto a calarsi l’elmetto per difendere il primato.